Dispositivi di comando montati sulle macchine: barriere fotoelettriche
Gli interessati trovano qui importanti informazioni su barriere e griglie fotoelettriche. Informazioni sulle tipologie, le modalità di collocazione e il relativo funzionamento.
Indice
L'essenziale in breve
Le barriere fotoelettriche arrestano il movimento pericoloso delle macchine se un raggio luminoso viene interrotto.
Ecco i punti importanti da tenere in considerazione:
- Le griglie fotoelettriche sono un insieme di due o più raggi. Le barriere fotoelettriche sono una combinazione di raggi.
- Le barriere e le griglie fotoelettriche devono essere posizionate in modo da intercettare l’accesso alla zona pericolosa dall’alto, dal basso o dai lati.
- La distanza rispetto al punto pericoloso deve essere tale da poter arrestare in tempo il movimento pericoloso della macchina. A tale scopo si tiene conto di una velocità di avvicinamento di 1,6 m/s (velocità del corpo) o di 2 m/s (velocità di movimento degli arti).
Questa pagina sostituisce la scheda tematica 33066/12.
Esempi di barriere fotoelettriche
Sicurezza mediante griglie fotoelettriche invisibili
Le barriere e le griglie fotoelettriche reagiscono non appena uno o più raggi luminosi vengono interrotti, arrestando di conseguenza la macchina/l’impianto.
Tipologie
Le barriere fotoelettriche sono un insieme di due o più raggi. Le griglie fotoelettriche sono una combinazione di raggi.
Collocazione
Le barriere e le griglie fotoelettriche devono essere posizionate in modo da intercettare l’accesso di una parte del corpo alla zona pericolosa dall’alto, dal basso e dai lati.
La distanza rispetto al punto pericoloso deve essere tale da poter arrestare il movimento pericoloso della macchina prima di raggiungere la zona di pericolo. A tale scopo si tiene conto di una velocità di avvicinamento di 1,6 m/s (velocità del corpo) o di 2 m/s (velocità di movimento degli arti superiori). Per maggiori dettagli consultare la norma EN ISO 13855.
Posizione dei raggi nelle barriere fotoelettriche:
Numero raggi | Altezza da terra |
3 | 300 mm, 700 mm, 1100 mm |
4 | 300 mm, 600 mm, 900 mm, 1200 mm |
2 raggi possono essere utilizzati solo se la valutazione dei rischi lo consente. |
Funzionamento
Le barriere e le griglie fotoelettriche di sicurezza reagiscono non appena uno o più raggi vengono interrotti.
La norma EN 61496-1 «Sicurezza del macchinario – Apparecchi elettrosensibili di protezione» differenzia due tipi di barriere e griglie fotoelettriche (tipo 2 e tipo 4). In funzione del rischio deve essere utilizzato il tipo 2 (per rischi medio-bassi) o il tipo 4 (per rischi medio-alti).
Funzione di muting
Per permettere il transito del materiale nella zona pericolosa della macchina, si utilizzano caratteristiche specifiche del materiale trasportato per permettere una distinzione automatica tra questo e le persone. In questo modo il dispositivo di sicurezza si disattiva quando rileva queste caratteristiche pur rimanendo attivo al passaggio di persone. L’implementazione non deve comportare una riduzione della necessaria funzione di sicurezza.
Funzione di blocco avvio/riavvio
Se una persona invade il campo di protezione in un’area controllata, il comando di stop rimane inserito solo per breve tempo. Dopo che la barriera fotoelettrica ha attivato il comando di stop, la macchina non può riavviarsi prima che sia stato impartito il comando di avvio. Se è necessario un riarmo, occorre osservare i requisiti alla pagina Sistemi di recinzione: accesso/riarmo.
Norme e direttive
- Direttiva macchine 2006/42/CE
- SN EN ISO 13855 Sicurezza del macchinario – Posizionamento dei mezzi di protezione in funzione delle velocità di avvicinamento di parti del corpo umano
Contatto per maggiori informazioni
Se avete domande sul tema delle griglie fotoelettriche, saremo lieti di aiutarvi.
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