Le diverse tipologie di guanti di protezione
I guanti da lavoro devono proteggere dai pericoli tipici di una certa attività. Ecco perché esiste una moltitudine di categorie e tipologie di guanti. Le diverse norme regolano i requisiti di prestazione e vi offrono un indirizzo importante per la scelta dei guanti di sicurezza giusti.
Indice
L'essenziale in breve
Perché i guanti protettivi siano funzionali, devono essere adatti a quella certa attività. Le sfide non potrebbero essere più diverse: i guanti da laboratorio devono proteggere infatti dai prodotti chimici, mentre i guanti di sicurezza per i manovratori devono tutelare dai pericoli di tipo meccanico. Altre professioni richiedono versioni particolari come i guanti in maglia metallica o i guanti per vetraio.
- In fase di scelta le norme danno un indirizzo e tra di esse in particolare la EN 420 che definisce i requisiti, i metodi di prova e le marcature dei guanti di protezione. Tra di essi vi sono i pittogrammi che identificano le diverse categorie di pericoli.
- I guanti di protezione devono sempre riportare il marchio CE, i riferimenti EN e un pittogramma nonché informazioni su produttore, tipologia e misura del guanto.
Tipologie di guanti protettivi
A ogni professione corrisponde un guanto protettivo e tutti sono disponibili anche con manicotti per proteggere gli avambracci. Le versioni si differenziano per il tipo di attività svolta e i pericoli corrispondenti. In alcuni casi si deve essere in grado di togliere i guanti rapidamente, mentre in altri è più importante avere un ottimo senso del tatto. Alcuni esempi:
Guanti a manopola
La maggior parte dei guanti è in pelle, ma talvolta sono realizzati in altri materiali, come il cotone. Le manopole sono impiegate principalmente in lavori pesanti e si prestano come protezione da lesioni meccaniche, ad esempio nel caso di lavori di trasporto, battuta, manovra e riparazione, quando si tratta di afferrare e trattenere oggetti di grandi dimensioni con superficie ruvida o spigoli vivi. In caso di emergenza le manopole sono facilmente sfilabili.
Guanti a tre dita
I guanti a tre dita sono adatti per quei lavori che richiedono l’uso di singole dita («presa a pinza»), ad esempio durante operazioni di saldatura, molatura e riparazione.
Guanti a cinque dita
I guanti a cinque dita vanno usati quando è richiesta particolare destrezza e sensibilità tattile di mani e dita. In caso di emergenza sono più difficili da sfilare.
Modelli speciali
A seconda delle caratteristiche di un’attività potrebbero essere necessari guanti protettivi con proprietà particolari, ad esempio per proteggere le mani da tagli e sporco oppure da pericoli meccanici in caso di freddo intenso. Scegliete sempre i guanti di sicurezza che offrono la migliore protezione nell’uso a cui sono destinati.
Marcatura
I guanti di protezione devono riportare il marchio CE e la marcatura specifica secondo la corrispondente norma europea. Devono inoltre fornire almeno le seguenti informazioni:
- Nome, marchio o altro mezzo di identificazione del fabbricante o del fornitore
- Tipologia del guanto o codice del modello
- Misura
- Pittogrammi con i livelli di prestazione
La marcatura con i pittogrammi non è tuttavia sufficiente per fornire informazioni esaurienti sull’effetto di protezione a chi indossa i guanti. Se utilizzate guanti di protezione, dovete leggere anche le informazioni aggiuntive del produttore. Il pittogramma «Seguire le istruzioni per l’uso» evidenzia che dovete acquisire anche le informazioni aggiuntive del produttore.
Pittogrammi per guanti di protezione
La norma EN 420 formula i requisiti fondamentali per i guanti di protezione, stabilisce i metodi di controllo e regolamenta la marcatura. I pittogrammi raffigurano i diversi pericoli. Significato dei singoli pittogrammi e norme corrispondenti:
Norme e direttive
- EN 420: Requisiti generali, metodi di prova e marcatura di guanti di protezione
- EN 388: Guanti di protezione contro rischi meccanici.
- EN 374-1: Guanti di protezione contro prodotti chimici e microorganismi – Parte 1: terminologia e requisiti prestazionali
- EN 374-2: Guanti di protezione contro prodotti chimici e microorganismi – Parte 2: Determinazione della resistenza alla penetrazione
- EN 374-3: Guanti di protezione contro prodotti chimici e microorganismi – Parte 3: Determinazione della resistenza alla permeazione dei prodotti chimici
- EN 374-4: Guanti di protezione contro prodotti chimici e microorganismi – Parte 4: Determinazione della resistenza alla degradazione per i prodotti chimici
- EN 374-5: Guanti di protezione contro prodotti chimici e microorganismi – Parte 5: Terminologia e requisiti prestazionali per rischi da microorganismi
- EN 407: Guanti di protezione contro rischi termici (calore e/o fuoco)
- EN 421: Guanti di protezione contro le radiazioni ionizzanti e la contaminazione radioattiva
- EN 1082: Guanti di protezione da tagli e ferite da lama
- EN 381-7: Guanti di protezione da motosega
- EN 511: Protezione dal freddo
- EN 659: Guanti di protezione per vigili del fuoco
- EN 60903: Guanti isolanti per lavori in presenza di tensione elettrica