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Lavorare sui tetti: protezione anticaduta

A partire da un’altezza di due metri, la protezione anticaduta è obbligatoria. È importante pianificarla già durante la fase preliminare ai lavori. Le misure di protezione collettiva hanno sempre la precedenza sulla protezione individuale. Qui trovate informazioni e raccomandazioni per i lavori sui tetti.

Indice

      L'essenziale in breve

      Ogni anno in Svizzera circa 220 persone cadono mentre lavorano sui tetti. Le conseguenze di questi infortuni sono di solito molto più gravi che in altri infortuni sul lavoro. Delle 220 vittime, infatti, tre muoiono e 15 subiscono danni permanenti.

      Un infortunio conseguente a una caduta dall’alto provoca sofferenze enormi e costi elevati. Ecco perché è importante trarre insegnamenti dagli infortuni per il proprio lavoro. Servitevi di esempi tipici di infortuni per formare i vostri collaboratori. Ecco come sensibilizzarli di fronte ai pericoli.

      Vale la pena investire nella prevenzione quando si lavora sui tetti. Se vengono applicate in modo coerente le regole vitali e tutte le misure di protezione necessarie, anche per brevi interventi, è possibile prevenire infortuni dovuti a cadute dall’alto.

      1000 infortuni professionali l’anno durante i lavori sui tetti

      Le cadute dai tetti hanno spesso conseguenze tragiche. Infatti ogni anno si verificano 220 infortuni professionali per cadute dai tetti, rappresentate da un’ambulanza. 60 di questi sono infortuni gravi, rappresentati da una donna con una gamba rotta. 15 infortuni determinano una rendita AI, rappresentata dall’esempio di un uomo su una sedia a rotelle elettrica, e 3 persone perdono la vita, rappresentate da un corpo coperto da un telo bianco.  Fonte: SSAINF, infortuni professionali delle lavoratrici e dei lavoratori in Svizzera (2010–2019)/Infortuni gravi = infortuni con almeno tre mesi di assenza dal lavoro
      Gli infortuni gravi da caduta dai tetti avvengono principalmente in cantiere. L’infografica mostra un uomo che scivola durante la riparazione di un tetto. Una donna cade attraverso il tetto, perché si trova nel luogo sbagliato non messo in sicurezza. Il 40% degli infortuni si verifica per scivolamento, il 30% per crollo.  Fonte: SSAINF, infortuni professionali delle lavoratrici e dei lavoratori in Svizzera (2010–2019)/Infortuni gravi = infortuni con almeno tre mesi di assenza dal lavoro
      Insegnate le 9 regole vitali, ad es. mettere in sicurezza le aperture nel tetto. L’infografica mostra un uomo che lavora vicino a un’apertura nel tetto non messa in sicurezza e rischia un infortunio. Si consiglia quindi di:  1. Istruire con regolarità il personale sul posto.  2. Regola violata? STOP, sospendere i lavori!  3. Eliminare il pericolo, dopo riprendere il lavoro.  Fonte: Suva

      Lavorare sui tetti: a cosa occorre prestare attenzione

      Il datore di lavoro è responsabile della sicurezza sul lavoro, È importante essere consapevoli del fatto che i tetti e le facciate sono luoghi di lavoro molto impegnativi. Pertanto, addestrate regolarmente i vostri collaboratori su come proteggersi dalle cadute.

      Il contenuto dell’istruzione e le misure di protezione necessarie sono riportati nelle regole vitali:

      Utilizzate i documenti e il materiale didattico corrispondente per istruire i vostri collaboratori. Ecco come prevenire infortuni gravi.

      Attenzione: superfici del tetto non resistenti alla rottura

      La Suva chiede alle progettiste, ai progettisti e alle aziende di pianificare e realizzare solo superfici del tetto resistenti alla rottura. Se un tetto non è resistente alla rottura o lo è solo in alcuni punti, i lavoratori sono esposti a un enorme pericolo, dalle conseguenze molto gravi.

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      Basi legali

      Le misure di protezione necessarie per lavorare sui tetti sono definite nelle seguenti basi legali:

      • Ordinanza sulla prevenzione degli infortuni e delle malattie professionali (OPI), art. 17
      • Ordinanza sui lavori di costruzione (OLCostr), artt. 27, 28, da 41 a 46
      • Legge federale sull’assicurazione contro gli infortuni (LAINF), art. 82
      • Codice delle obbligazioni (CO), art. 58, «Responsabilità del proprietario di un’opera»
      • Legge sulla sicurezza dei prodotti (LSPro)
      • Ordinanza sulla sicurezza dei prodotti (OSPro)
      • Regolamento europeo sui dispositivi di protezione individuale (UE/2016/425)
      • Norma europea armonizzata (ad es. EN 795, EN 517)
      • Valutazione Tecnica Europea o Benestare Tecnico Europeo

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