Attività ripetitive a intervalli brevi
I movimenti ripetuti e frequenti sono faticosi e sovraccaricano il corpo in modo squilibrato. Ne derivano assenze dovute a disturbi fisici e una maggiore percentuale di errori. Qui potete scoprire come ottimizzare i flussi di lavoro nella vostra azienda.
Indice
L'essenziale in breve
Le conseguenze di movimenti ripetitivi e monotoni possono essere mitigate adottando misure di prevenzione. Vi spieghiamo come procedere.
- Verificate i processi di lavoro in azienda e utilizzate il nostro «Controllo del sovraccarico biomeccanico alla postazione di lavoro».
- Tenete presente che nelle attività svolte a mano l'ideale è disporre di una zona di manovra di 30 cm davanti al corpo.
- Mettete a disposizione degli ausili, come ad esempio sostegni per gli avambracci nel caso di lavori di precisione o che richiedano una presa in posizione statica.
- Prevedete brevi pause e rotazioni nel lavoro.
I problemi dei processi di lavoro ripetitivi
Molti movimenti sono diventati uno standard nella quotidianità e fanno parte ormai della routine di ogni giorno. Molte persone non sono consapevoli del fatto che le posture forzate già assimilate possono causare danni all'apparato muscolo-scheletrico. E quanti riflettono in realtà sul fatto che le attività monotone producono stanchezza e sono all'origine di un numero crescente di errori?
Misure di prevenzione
È importante analizzare i processi di lavoro già in essere e cercare modi per migliorarli. A tal fine si applicano i seguenti principi:
- Effettuate un controllo della postazione di lavoro e valutate i risultati del test per riflettere su come ottimizzare i processi.
- Le attività manuali devono essere svolte entro uno spazio di 30 cm davanti al corpo (v. immagine sotto).
- Per i lavori in posizione statica e per quelli di precisione è consigliabile utilizzare dei sostegni per gli avambracci.
- Se possibile fate sì che i vostri collaboratori cambino attività ogni ora;se questa soluzione non fosse praticabile, inserite brevi pause regolari.
Ragionevole esigibilità
Il livello di esigibilità può essere stimato attraverso l'individuazione dei pericoli. Se nello svolgimento dell'attività professionale si registrano carichi e posture non corretti per un periodo prolungato, diventa allora necessaria un'analisi approfondita della postazione di lavoro.Un'attività non è più ritenuta ragionevolmente esigibile quando i disturbi all'apparato locomotore si fanno sempre più frequenti.
Individuazione dei pericoli
Si può individuare la potenziale pericolosità data da movimenti ripetuti con elevata frequenza utilizzando la nostra guida Controllo del sovraccarico biomeccanico alla postazione di lavoro. Si rileva la frequenza di:
- posture forzate
- attività ripetitive
- sforzi fisici e
- fattori ambientali nonché altri fattori di disturbo.
Se i risultati evidenziano la necessità di un'analisi più approfondita, si può fare riferimento all'«Occupational Risk Assessment of Repetitive Movements and Exertions of the Upper Limb
Altri metodi di valutazione
- La guida Rischi per l'apparato locomotore
della Seco definisce lo standard di audit per la prevenzione di disturbi dell'apparato locomotore causati dal lavoro e fornisce le conoscenze ergonomiche di base. - Ulteriori basi per la valutazione sono fornite dallo Hand Activity Threshold Limit Values (HAL TLVs
) e dall'American Conference of Governmental Industrial Hygienists ACGHIH 200 . - Questo report tratta la prevenzione dei disturbi muscolo-scheletrici: Work related neck and upper limb musculoskeletal disorders WRULD
(in inglese)
Il nostro opuscolo «Valori limite sul posto di lavoro» (disponibile in tedesco e francese) contiene i valori indicativi dei carichi fisici per proteggere la colonna vertebrale.
Gli standard sulla Sicurezza del macchinario
Riferimenti di legge
Il legislatore pone i fondamenti giuridici per la prevenzione delle malattie professionali nella «Ordinanza sulla prevenzione degli infortuni e delle malattie professionali (OPI)».I seguenti articoli sono rilevanti per il nostro tema:
- Art. 6
Informazione e istruzione dei lavoratori - Art. 6a
Consultazione dei lavoraatori - Art. 32a
Utilizzazione delle attrezzature di lavoro - L'Ordinanza 3 concernente la legge sul lavoro (OLL 3) dispone all'art. 23
quali requisiti vanno soddisfatti per concepire i posti di lavoro secondo principi ergonomici.