Assicurazione viaggi: copertura assicurativa all’estero
In caso di viaggio all’estero, è opportuno chiarire quale tipo di copertura assicurativa viene fornita dal proprio datore di lavoro, perché anche in spiaggia può verificarsi un’emergenza. Alcuni consigli per evitare che le vacanze all’estero si concludano con un disastro finanziario.
Indice
Consigli per l’assicurazione viaggi in vacanza
Le vacanze sono imminenti. Il viaggio è stato prenotato e ci si vede già sotto l’ombrellone, in sella all’amata bici o a gironzolare per monti e vallate. Nel preparare la valigia si dimentica spesso che i rischi di infortunio sono presenti anche in vacanza. E quando l’infortunio si verifica veramente, si viene ricoverati a propria insaputa in una clinica o in un ambulatorio privati, trovandosi poi a dover pagare un conto molto salato.
Raccomandiamo di seguire questi sette consigli per godersi le vacanze senza preoccupazioni.
1. In quale Paese sono assicurato/a e come?
Chi lavora più di otto ore settimanali presso uno stesso datore di lavoro è assicurato/a automaticamente contro gli infortuni non professionali. Le prestazioni assicurative, compresa l’assunzione dei costi, vengono erogate in tutti i Paesi dell’UE e dell’AELS (v. cartina), ma solo alla tariffa sociale del rispettivo Paese e negli ospedali pubblici o presso i fornitori di prestazioni riconosciuti. Per andare sul sicuro consigliamo di stipulare un’assicurazione privata per viaggi e vacanze, così da potersi rivolgere al medico più vicino in caso di necessità.
Copertura assicurativa
La cartina dell’Europa mostra in quali Paesi si è assicurati. Nei Paesi colorati in blu (UE/AELS) si è assicurati contro gli infortuni alla tariffa base applicata sul posto.
Presupposto: lavorare più di otto ore settimanali presso uno stesso datore di lavoro. Per i restanti Paesi è opportuno stipulare un’assicurazione viaggi e vacanze separata.
2. Occhio alla scelta dell’ospedale
Capita regolarmente che chi subisce un infortunio all’estero debba pagare il conto di tasca propria perché si è rivolto/a a un ospedale privato senza avere un’assicurazione complementare. L’assicurazione obbligatoria contro gli infortuni copre interamente i costi solo se le cure sono state fatturate alla tariffa sociale del rispettivo Paese e sono state erogate in un ospedale pubblico o da un medico riconosciuti. Se desiderate una copertura assicurativa ottimale durante il vostro viaggio all’estero, dovrete stipulare un’assicurazione supplementare per viaggi e vacanze. Se non vi trovate in un Paese dell’UE e dell’AELS, l’assicurazione contro gli infortuni rimborserà al massimo il doppio dell’importo fatturato dall’ospedale pubblico più costoso in Svizzera. Anche in questi Paesi è consigliabile stipulare un’assicurazione di viaggio.
3. Memorizzare il numero dell’assistenza telefonica attiva 24 ore su 24
Si raccomanda di salvare nella rubrica del proprio telefonino il numero di emergenza dell’assicurazione viaggi e vacanze. Chi è assicurato alla Suva contro gli infortuni può contare anche sull’assistenza di Europ Assistance quando si trova all’estero. È possibile contattare l’assistenza telefonica, attiva 24 ore su 24, al numero +41 848 724 144.
4. Non firmare nulla
Spesso le persone infortunate devono acconsentire ad assumersi tutti i costi prima di potersi sottoporre a un’operazione in un ospedale estero. Si raccomanda di non firmare se non si è sicuri di avere una copertura assicurativa sufficiente. Se possibile, prima di firmare è consigliabile informarsi presso l’assistenza telefonica della propria assicurazione. Ricordiamo che molto spesso è possibile farsi trasferire in un ospedale in Svizzera. Prima di tutto, occorre chiarire con la propria assicurazione anche l’assunzione dei costi per il rimpatrio.
5. Chiedere la ricevuta se si paga in contanti
In alcuni Paesi occorre pagare in contanti per usufruire dell’assistenza sanitaria. In questo caso è necessario richiedere sempre una ricevuta.
6. Raccogliere le ricevute e i rapporti medici
Chi, nel corso di un viaggio all’estero, si è recato dal medico o si è dovuto far ricoverare in ospedale deve richiedere la ricevuta per tutte le prestazioni che ha pagato. Al posto della ricevuta bastano anche le fatture come prova. Inoltre, si consiglia di riportare in Svizzera anche i rapporti medici, le radiografie e qualsiasi altra documentazione medica, che potrebbero essere importanti per ulteriori visite mediche o in caso di ricadute o complicazioni.
7. Un’assicurazione complementare protegge da brutte sorprese
Chi riporta ferite gravi ed è in pericolo di vita, può ritrovarsi con un conto molto salato da pagare. In questo caso l’assicurazione contro gli infortuni rimborsa in tutti i Paesi al massimo il doppio dell’importo fatturato dall’ospedale pubblico più costoso in Svizzera. Spesso però la somma che la persona assicurata deve ancora versare di tasca propria è relativamente elevata. Un’assicurazione supplementare per viaggi e vacanze vi protegge da questa evenienza.
L’assicurazione non rimborsa i costi senza ricevute o giustificativi validi
In caso di infortunio, è importante che la persona assicurata sia in grado di dimostrare in modo credibile di aver pagato le spese mediche e ospedaliere all’estero. Solo in questo caso l’assicurazione rimborsa i costi. La Suva contrasta sistematicamente le frodi assicurative. Spesso vi sono «persone infortunate» che tentano di ottenere prestazioni assicurative, a spese di coloro che pagano onestamente i premi, utilizzando referti medici falsificati provenienti dall’estero. Per questo motivo, la Suva controlla in modo accurato se si è effettivamente usufruito di prestazioni assicurative.