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Consigli per imporre l’obbligo di utilizzo dei DPI

A seconda delle circostanze, indossare i dispositivi di protezione individuale può essere faticoso. Ma poiché è necessario per proteggere la salute del personale, talvolta si deve imporre l’obbligo di utilizzo dei DPI. Ma la sua introduzione non è facile perché si possono incontrare delle resistenze. Vi sveliamo quali sono i fattori di successo.

Indice

      L'essenziale in breve

      Introducendo l’obbligo di indossare i DPI vi assumete la vostra responsabilità per la protezione del personale. Dovete comunque osservare alcune regole perché tale introduzione abbia successo:

      • Svolgete dei controlli e pianificateli accuratamente perché a nessuno piace essere controllato
      • Richiamate il personale che trasgredisce, ma ricordate che motivare è meglio che punire
      • Ricorrete alle sanzioni come ultimo provvedimento, tuttavia a volte sono necessarie se il personale si ostina a non seguire le regole

      Occorre prima abituarsi ai DPI obbligatori

      Se introducete l’obbligo di utilizzo dei dispositivi di protezione individuale, il primo mese è consigliabile controllarne l’adempimento più frequentemente.

      Senza controlli, le cose non funzionano

      Una direzione aziendale che decide di imporre l’obbligo di utilizzo dei DPI assume un impegno a favore della protezione sistematica del personale. Disponendo i controlli, mostra chiaramente che in merito all’obbligo ha intenzioni serie. Accertate la situazione effettiva in azienda e spiegate al personale gli obiettivi che volete raggiungere in merito ai DPI (situazione teorica).

      Alcuni controlli, ad esempio sulla merce in arrivo o sulla qualità dei prodotti finiti, sono accettati di buon grado dai dipendenti. I controlli in cui si verifica il comportamento del singolo, invece, sono meno benaccetti. Per questo vanno preparati con cura, informando preventivamente il personale sullo scopo, la forma e i criteri adottati. In tal modo i controlli saranno accolti meglio.

      I controlli vanno effettuati dai diretti superiori a intervalli irregolari in giorni scelti a caso e i risultati verbalizzati in forma adeguata.

      Il richiamo come primo provvedimento

      Se rendete obbligatorio l’uso dei DPI, durante il primo mese di introduzione vi raccomandiamo di eseguire controlli più frequenti. Ricordate al personale che trasgredisce alle regole che l’uso dei DPI è ora obbligatorio. Solo dopo questa fase introduttiva cominciate a far presenti al personale le possibili conseguenze dell’inadempimento.

      Annotatevi non solo chi trasgredisce, ma anche il motivo. Comunicate i risultati dei controlli e la relativa valutazione sia ai superiori che al personale. Se i risultati dovessero rivelarsi inferiori alle aspettative, stabilite le ulteriori misure nell’ambito di una riunione dei quadri o di un colloquio con il team.

      Prima di punire occorre motivare

      Prima di adottare sanzioni nei confronti del personale, cercate di motivarlo in maniera adeguata. A volte basta il vostro comportamento esemplare per ottenere il cambiamento desiderato. Spesso, tuttavia, sono necessari degli sforzi maggiori.

      Cercate di scoprire i motivi che inducono il personale a rifiutare i DPI. Ritiene che siano inutili? Potrebbero esistere dei DPI più indicati. Oppure non conosce le regole? In tal caso fornite tutte le informazioni specifiche necessarie.

      Più difficili sono i casi in cui il personale non rispetta l’obbligo per indifferenza, comodità, incomprensione o testardaggine. Forse ritiene molto improbabile che si possa verificare un infortunio sul lavoro.

      In questi casi i superiori devono fissare obiettivi molto chiari. Spiegate con convinzione perché vanno adottate determinate misure di protezione ed esortate i dipendenti ad agire in modo responsabile. Nella maggior parte dei casi, il successo non si farà attendere, sarà comunque sempre necessario effettuare controlli.

      Le sanzioni come ultimo provvedimento

      Se nonostante tutti gli sforzi di motivazione una persona si rifiuta di attenersi alle disposizioni di sicurezza, vengono a mancare i presupposti per proseguire la collaborazione. In tal caso il trasferimento o persino lo scioglimento del rapporto di lavoro sarà inevitabile.

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