Valori limite per le reti di telefonia mobile.
Oggigiorno, praticamente ognuno di noi è esposto alle radiazioni elettromagnetiche ad alta frequenza dei telefoni cellulari, ma gli stessi limiti non si applicano ovunque. Qui scoprirete i livelli massimi consentiti per le radiazioni, chi è responsabile del rispetto di tali valori limite e che cosa potete fare per limitare l’esposizione alle radiazioni.
Indice
L'essenziale in breve
La telefonia mobile è ormai un pilastro della nostra società moderna, nonostante ciò sono stati stabiliti chiari valori limite alle radiazioni elettromagnetiche. Qui vi mostriamo i livelli massimi consentiti per le radiazioni.
Ecco le categorie principali in materia di sicurezza sul lavoro:
- Per garantire la protezione dalle radiazioni elettromagnetiche emesse dalla telefonia mobile presso le postazioni di lavoro fisse negli edifici si applicano i limiti preventivi dell’Ordinanza sulla protezione dalle radiazioni non ionizzanti (ORNI).
- In tutti gli altri luoghi di lavoro in cui le persone non sostano regolarmente si applicano i valori limite della Suva.
Per la maggior parte delle persone, il proprio cellulare è la principale fonte di radiazioni elettromagnetiche ad alta frequenza, tuttavia mettendo in pratica alcuni accorgimenti, come ad esempio evitando di tenere il cellulare all’orecchio, ma utilizzando il vivavoce, è possibile limitare l’esposizione.
Quali sono i pericoli dovuti alle reti di telefonia mobile?
Sebbene inosservata, qualche modificazione avviene. Se, durante una chiamata, si tiene il cellulare appoggiato all’orecchio, la pelle si riscalda leggermente. In caso di elevata esposizione alle reti di telefonia mobile, oltre agli effetti termici, sono documentati anche ulteriori effetti biologici a breve termine, ad esempio una variazione delle onde cerebrali. In base agli studi condotti finora, gli esperti non prevedono conseguenze a lungo termine sulla salute a causa dell’impiego delle reti di telefonia mobile Sino al giorno d’oggi non si sono trovate prove certe di un aumento del rischio di cancro.
La Suva segue da vicino il dibattito nato intorno ai potenziali effetti delle reti di telefonia mobile e valuta lo sviluppo tecnologico e gli studi relativi agli effetti dei campi elettromagnetici sulla salute umana. Questa è la premessa per poter intervenire nel modo più corretto e tempestivo a eventuali nuove scoperte in questo campo.
Quali sono i valori limite?
Il grafico mostra i diversi valori limite applicabili in Svizzera con una frequenza di 1800 MHz.Per ulteriori frequenze si applicano limiti diversi.
I valori limite d’immissione
I valori limite per gli impianti
Principio di prevenzione
Il limite per gli impianti definito dall’ORNI si basa sul principio di prevenzione della legislazione svizzera in materia di protezione ambientale. In base a questa legislazione, le emissioni devono essere contenute al punto tale da essere possibili sul piano tecnico e operativo ed economicamente sostenibili. L’obiettivo è quello di ridurre l’esposizione a lungo termine fino a quando non si potrà accertare sul piano scientifico qual è il legame tra le radiazioni e gli effetti sulla salute.
I valori limite imposti dalla Suva sul luogo di lavoro per i campi elettromagnetici
I valori limite si basano sulle raccomandazioni della Commissione Internazionale per la Protezione dalle Radiazioni Non Ionizzanti (ICNIRP). Essi sono stabiliti nella pubblicazione Valori limite sul posto di lavoro
Lavori in caso di antenne di telefonia mobile
Il superamento di questi limiti è prevedibile solo se le persone si trovano nelle immediate vicinanze delle antenne di telefonia mobile (ad es. durante l’installazione). Solitamente a questi luoghi vi accede solo il personale autorizzato (v. anche «Sicurezza sul lavoro per antenne di telefonia mobile e di radiodiffusione»). La Suva definisce le proprie regole con le aziende interessate da questi provvedimenti affinché l’esposizione resti al di sotto del valore limite.
Chi impone il rispetto dei valori limite?
I cantoni devono far rispettare i limiti di immissione e i limiti relativi agli impianti, in quanto sono responsabili dell’esecuzione dell’ORNI. La Suva verifica l’osservanza dei valori limite sul posto di lavoro che ha stabilito.
Quali sono le modifiche più importanti con l’introduzione della rete 5G?
- Nuove frequenze
L’introduzione del 5G avverrà in bande di frequenza simili a quelle già impiegate per le reti di telefonia mobile e le reti WLAN. Le reti 5G rientrano nelle bande dei 700 MHz e dei 1,4 e 3,5 GHz. Per le reti di telefonia mobile si utilizzano in parte frequenze più alte rispetto a quelle attuali. Per le reti WLAN si impiegano già le bande di 2,4 e 5 GHz. Gli effetti biologici dei campi elettromagnetici dipendono dalle frequenze e dall’intensità delle onde elettromagnetiche. Poiché, tuttavia, i valori limite applicabili rimangono invariati, non si va incontro a nuovi pericoli dovuti all’esposizione alle radiazioni e il livello di protezione rimane invariato. - Antenne adattative
Per le stazioni di base del 5G si impiegano le cosiddette antenne adattative. Per orientare il segnale in modo più diretto verso i singoli utenti di telefonia mobile, è possibile posizionare diverse antenne più piccole su un blocco di antenne. Questo dovrebbe rendere più efficiente la trasmissione della rete mobile dall’antenna all’utente. Anche in questo caso è bene ribadire che i valori limite attuali restano invariati.
Come posso ridurre la mia esposizione individuale?
Nella vita di tutti i giorni, la maggiore esposizione alle radiazioni non proviene dalle antenne delle reti mobili, ma dal proprio cellulare. Ecco alcuni consigli su come ridurre l’esposizione alle radiazioni delle reti di telefonia mobile:
- Utilizzare gli auricolari dotati di microfono e cavo invece di appoggiare lo smartphone all’orecchio.
- Se possibile, per le chiamate usare il vivavoce.
- Evitare di telefonare e navigare se il segnale è debole, dato che in questi casi il proprio telefonino aumenta la potenza di trasmissione.
- Evitare di tenere lo smartphone a contatto diretto con il corpo.