I nuovi addetti alla sicurezza
Gli addetti alla sicurezza (AdSic), hanno una grande responsabilità: sostengono la prevenzione, valutano i rischi e coordinano la sicurezza sul lavoro e la tutela della salute dei colleghi. Tre professionisti raccontano quali sono i primi passi di un AdSic.
Indice
Si può diventare un AdSic dall'oggi al domani, ma c'è bisogno di tempo per essere veramente un bravo AdSic. Tempo per acquisire le informazioni utili, le conoscenze e esperienze, per il networking e i progetti che permettono di considerare la propria azienda da un nuovo punto di vista, ossia quello della sicurezza, di riconoscere i pericoli e di eliminarli.
Come confermano gli esperti delle grandi e piccole aziende, un AdSic ha bisogno soprattutto del sostegno della direzione, perché il management è pur sempre responsabile della sicurezza dei collaboratori e di una buona formazione. Un AdSic che non viene preso troppo sul serio o che è troppo tollerante o indifferente non solo non ha alcuna utilità ma mette a repentaglio la vita di altre persone e può essere perseguito per negligenza.
Tre professionali raccontano quali sono i primi passi di un AdSic
Nessuno può prendere alla leggera il ruolo di AdSic. Ma di cosa c'è bisogno per poter ottenere un buon risultato e avere successo? «Il ruolo di AdSic richiede un grande impegno già dal primo giorno» afferma Roland Saxer, esperto ambientale e di sicurezza sul lavoro della più grande azienda di costruzioni della Svizzera. «Capita che all'inizio si possano commettere degli errori, ma quando si fa un salto nel buio non bisogna avere paura di cadere. Gli AdSic hanno un compito importante e gratificante che possono portare a termine acquisendo le conoscenze speciastiche e mantenendo un comportamento perseverante.»
Maggiore è la consapevolezza del proprio ruolo, più velocemente il nuovo AdSic svilupperà un sesto senso per tutti gli aspetti legati alla sicurezza. Saxer sa per esperienza che talvolta basta fare un passo indietro e analizzare tutta la situazione. «Nel complesso è possibile vedere tutto d'un tratto quelle situazioni di pericolo a cui non si fa caso a causa della frenesia lavorativa. La sicurezza, tuttavia, riguarda tutti ed è un compito del team. Non bisogna lasciarsi sopraffare da appuntamenti e costi.»
È proprio questo il bello ma allo stesso tempo l'aspetto difficile di questa funzione, sottolinea Saxer. «Bisogna rimanere imparziali e potersi occupare di diverse cose.» Nelle situazioni difficili lui e il suo team aiutano gli AdSic. Ed è proprio per questo che lui punta molto sulla formazione e il perfezionamento professionale, sulla base del sistema di sicurezza a 10 punti della CFSL (vedi riquadro).
«Chi rispetta i 10 punti del sistema di sicurezza della CFSL non corre rischi» conferma Alain Groelly. Anche lui lavora come AdSic per una rinomata azienda ed è sempre in giro; anzi, per dirla con parole sue, in viaggio tra due visite ai cantieri, sempre senza preavviso, come ci racconta al vivavoce. Le mani sono ben salde sul volante, non solo per dare l'esempio, ma perché la sicurezza è la sua vita. E la sicurezza è la vita, non solo nel settore dell'edilizia.
Sul posto di lavoro occorre evitare gli infortuni, nonostante la mancanza di tempo e le misure di risparmio. «Per fare ciò c'è bisogno, però, di una buona gestione della qualità» spiega Groelly. «Facciamo delle constatazioni, scriviamo rapporti al management e ai capicantiere e definiamo i requisiti necessari. I punti contestati vengono affrontati finché i problemi non saranno risolti, anche a costo di diventare impopolare.»
Meglio impopolare ma rispettato. La priorità sono certamente le persone, ma bisogna anche evitare l'aumento dei giorni di assenza e dei premi. «Spesso mi dicono <Ma non faremmo prima senza tutto questo? Cosa vuole che succeda?>, ma non cedo. Faccio parte di un gruppo di carnevale e sono anche un attore dilettante, posso dare sfogo al mio lato spiritoso nel tempo libero. Quando si tratta di sicurezza sul lavoro, invece, non transigo.»
«Insieme possiamo spostare le montagne» è il motto dell'azienda della Svizzera centrale specializzata in lavori in sotterraneo e brillamento, presso la quale Fredel Abegglen riveste il ruolo di AdSic. «Spostare le montagne solo in parte significa compiere grandi sforzi. Sul terreno, in caso di vento o intemperie, si tratta soprattutto di adottare un comportamento prudente e competente. Senza una cultura della sicurezza ben radicata potremmo anche chiudere bottega» dice pensieroso. Sa bene quello che potrebbe succedere.
Ciò che Fredel Abegglen ha apprezzato appena è diventato AdSic è stato l'impegno concreto della direzione e il sostegno da parte della Suva. «Durante il periodo di addestramento abbiamo lanciato il progetto Sicurezza integrata e ho avuto la possibilità di conoscere la nostra azienda dal punto di vista degli specialisti della sicurezza della Suva. Ho frequentato inoltre il corso per esperto nell'ambito della sicurezza, oggi specialista SLPS, durante il mio primo anno da AdSic.»
Quand'è che un addetto alla sicurezza fa un buon lavoro? «Penso che la cosa più bella sia quando i lavori sul cantiere vengono conclusi senza inconvenienti. Sono molto contento quando i collaboratori risolvono dei piccoli problemi o eliminano dei pericoli senza doverglielo ricordare. Questa è la vera cultura della sicurezza.»
Quali sono i compiti di un AdSic? Il sistema di sicurezza a 10 punti
La CFSL (Commissione federale di coordinamento per la sicurezza sul lavoro) ha definito un sistema di sicurezza con le 10 attività più importanti di un AdSic, che comprendono: pianificazione e formazione, valutazione dei rischi, definizione di misure di sicurezza edilizie, tecniche e organizzative e prevenzione degli infortuni.
- Collaborazione nella definizione delle linee guida per la sicurezza e degli obiettivi di sicurezza
- Creazione del piano e dell'organizzazione di sicurezza (definizione delle competenze e delle responsabilità)
- Formazione, informazione e istruzione sulla sicurezza sul lavoro
- Formazione sulle regole di sicurezza e sugli standard (attrezzature di lavoro, misure)
- Collaborazione nella valutazione dei rischi e nell'individuazione dei pericoli (dalla situazione attuale a quella desiderata)
- Pianificazione e attuazione delle misure (principali aspetti di sicurezza, campagne)
- Verifica dell'organizzazione in caso di emergenza
- Motivazione dei collaboratori a cooperare in tutti i temi riguardanti la sicurezza
- Verifica della tutela della salute (sostanze pericolose, ergonomia, orari di lavoro, tempi di riposo ecc.)
- Controllo (ispezioni, rapporti, statistiche, raccomandazioni)