Rendete sicura la vostra impresa in caso di tempesta
In caso di maltempo le gru possono rovesciarsi, i ponteggi cedere e gli oggetti volare in giro, mettendo in pericolo il personale e i passanti. È opportuno quindi evitare eventuali rischi e preparare la vostra impresa in caso di tempesta e temporali. Scoprite come fare nel nostro articolo.
Indice
L'essenziale in breve
In Svizzera i datori di lavoro devono garantire luoghi di lavoro sicuri. Tuttavia, cantieri, boschi e pendii si trasformano in vere e proprie zone pericolose in caso di venti forti e abbondanti precipitazioni.
Ecco come evitare infortuni e danni da tempesta:
- Integrate il nostro programma di 9 punti nel piano di gestione della vostra impresa.
- Reagite tempestivamente in caso di maltempo.
- Sensibilizzate il vostro personale a prendere sul serio le allerte meteo, anche nel tempo libero.
Come ci si comporta in azienda in caso di maltempo?
In Svizzera e anche nel resto del mondo gli eventi meteorologici estremi si stanno intensificando. Tempeste e temporali rappresentano un reale pericolo per tutti coloro che lavorano in luoghi all’aperto. Che i cantieri vengano messi in sicurezza è cosa ovvia. Tuttavia, l’attenzione va rivolta anche alle persone che lavorano su terreni scoscesi, sui tetti, sotto gli alberi o su linee aeree ad alta tensione.
Abbiamo sviluppato un programma di 9 punti affinché siate preparati a fronteggiare il maltempo. Potete integrarlo nella gestione giornaliera della vostra azienda e contribuire, così, a evitare tragici infortuni e danni materiali dovuti a tempeste e temporali.
In questo articolo tratteremo i seguenti punti:
- Programma di 9 punti, ovvero: Prime misure, App meteo, Meteo e pianificazione, Prima della tempesta, Infrastrutture, Lavorare all’aperto, Riordino, Regole vitali
- Altre informazioni e consigli
Piccolo manuale di meteorologia e FAQ
Dire STOP in caso di tempeste e temporali!
Indipendentemente dall’attività che si sta svolgendo, come tagliare alberi, rinnovare una facciata o montare elementi fotovoltaici, in caso di maltempo in arrivo o di tempesta bisogna dire subito STOP. Reagire troppo tardi o non farlo affatto può comportare pesanti conseguenze.
In qualità di datori di lavoro siete tenuti a garantire luoghi di lavoro sicuri. Tuttavia, quando la situazione meteo diventa estrema, i luoghi esposti sono tutt’altro che sicuri e, a diventare pericolosi, non sono solo cantieri o boschi. Se per esempio cade una grossa quantità di pioggia in poco tempo, il suolo stesso diventa scivoloso e i pendii instabili. Per questo, occorre mandare tempestivamente a casa o in officina tutti i membri del team che lavorano all’aperto e aspettare fino a quando la situazione non si sarà calmata.
Attivare l’avviso di allerta meteo tramite app
Per poter proteggere voi e il vostro personale dovete sapere innanzitutto se vi sarà una tempesta. Per farlo, potete avvalervi dell’app meteo. Installatela sul vostro smartphone e attivate l’avviso di allarme. In questo modo, potrete reagire prima che neri nuvoloni temporaleschi si addensino sulle teste del vostro team e arrivino i primi fulmini.
Osservate regolarmente la situazione meteo. In questo modo eviterete non solo infortuni ma anche danni materiali. Le app meteo sono disponibili sia per Android che per iOS.
Pianificare cosa fare in caso di tempesta, vento e meteo avverso
Integrate quindi tale organizzazione nel piano di sicurezza e di emergenza. In questo modo saprete sempre cosa fare in caso di forti piogge o di imminente temporale. E qualora si preveda addirittura un cambiamento inatteso del tempo, potrete reagire rapidamente e in modo efficace e avviare le misure di sicurezza richieste.
Evitare danni da tempesta
Tempeste, temporali e forti raffiche di vento possono creare situazioni fatali sui cantieri e nelle loro vicinanze durante tutto l’anno. Una regola generale, che vale in particolare nei cantieri, prevede quindi che tutto quello che potrebbe essere spazzato via durante una tempesta deve essere fissato.
Venti che soffiano ad alte velocità possono staccare elementi non messi sufficientemente in sicurezza e trasformarli in veri e propri proiettili. Anche gli sbarramenti e i materiali edili che vengono proiettati in modo incontrollato sono estremamente pericolosi. Per gli oggetti di grandi dimensioni, questo vale sempre anche non in presenza di vere e proprie tempeste. Infatti, bastano solamente delle forti raffiche di vento, ad esempio, per ribaltare dei casseri non fissati correttamente.
Mettendo quindi in sicurezza tutto ciò che può essere fissato, proteggerete il vostro personale, ridurrete le perdite di materiali e investirete meno tempo negli interventi di riordino e miglioramento.
Nel video Via col vento Ribi chiede a un conduttore di lavori edili, un capo muratore e un operaio edile come mettere in sicurezza il cantiere nelle situazioni estreme.
Rendere le infrastrutture a prova di tempesta
Fortunatamente non capita così spesso ma può sempre succedere che, a causa di condizioni meteo avverse, i ponteggi possano rovesciarsi e le gru nonché le piattaforme di lavoro elevabili ribaltarsi. C’è un sistema semplice per evitarlo: pianificare e realizzare sin dall’inizio le infrastrutture in modo che non si rischino danni anche in caso di eventi atmosferici pericolosi con venti a velocità elevata.
Un ponteggio costruito a norma resiste a raffiche fino a 114 km/h senza gravi problemi. A condizione che nessuno allenti gli ancoraggi necessari. Nella maggior parte dei casi si tratta di modifiche non autorizzate che possono portare al crollo dei ponteggi in caso di maltempo.
Il nostro opuscolo informativo contiene suggerimenti su come progettare e realizzare ponteggi capaci di restare ancorati anche in caso di tempesta. Un altro opuscolo mostra invece come installare e montare gru a torre in grado di resistere anche a forti venti.
Evitare i luoghi esposti in caso di maltempo
Con lampi e tuoni, vento e pioggia forte, lavorare su gru, ponteggi o piattaforme di lavoro elevabili è estremamente pericoloso. Leggete le istruzioni per l’uso delle relative attrezzature di lavoro per scoprire a quali velocità del vento sono considerate ancora sicure. In questo modo potrete agire prima che arrivi la tempesta. Ad esempio, se il vento raggiunge una velocità compresa tra i 35 e i 45 km/h non è più consentito lavorare con oggetti di grosse dimensioni sui ponteggi.
Verificare prima il materiale e poi continuare a lavorare
I cantieri, infatti, si trasformano in luoghi di lavoro pericolosi non solo in caso di maltempo e, anche successivamente, le situazioni che si creano possono minacciare la vita e l’integrità del personale. Pertanto il vostro team può ricominciare a lavorare solo dopo aver testato la sicurezza degli strumenti di lavoro. I ponteggi devono essere ispezionati dal loro fabbricante per rilevare eventuali danni. Solo dopo averli riparati e aver ricevuto l’autorizzazione per continuare i lavori, il personale potrà riprendere le sue attività in modo sicuro.
Riordinare i luoghi di lavoro dopo temporali e tempeste
Per prima cosa, occorre delimitare le zone pericolose e, successivamente, procedere a rimuovere il legno caduto nonché a riparare i danni con la dovuta attenzione. Qualora fosse necessario lavorare con condizioni meteo avverse, affidatevi a dei professionisti, i quali sono gli unici ad avere una formazione specifica per eseguire tali lavori. Tra i casi eccezionali troviamo, ad esempio, situazioni in cui elementi di costruzione e alberi caduti bloccano le strade.
Se una tempesta con venti a forti velocità si abbatte su un bosco può lasciare una scia di devastazione nella quale alberi e rami rovesciati, sradicati, rotti, piegati e sospesi possono dar vita a uno scenario pericoloso e molto instabile. L’allestimento di legname da tempesta richiede pianificazione e know-how settoriale. Senza una competenza specifica e l’equipaggiamento giusto, infatti, tali operazioni possono risultare fatali. L’uso di macchinari e strumenti adeguati, come harvester o autogrù, riduce sensibilmente il rischio di infortunio.
Troverete le relative informazioni sul nostro opuscolo Come allestire il legname da tempesta in modo sicuro. Se siete interessati a una formazione in merito, vi suggeriamo di visitare il nostro sito web. Rispettate anche la direttiva Lavori forestali (CFSL).
Regole vitali
Abbiamo sviluppato set di regole vitali specifici per oltre venti settori, che sono parte importante del programma di 9 punti. Applicando le regole vitali potrete lavorare in sicurezza durante tutto l’anno e in qualsiasi situazione.
Vi raccomandiamo inoltre di individuare regolarmente i pericoli all’interno della vostra impresa.
Maggiori informazioni su maltempo, lampi, grandine ecc.
Le zone di bassa pressione dovrebbero preoccupare non sono quando si lavora, ma anche nel tempo libero. In montagna, ad esempio, durante un’escursione bisogna fare attenzione alla combinazione nuvole e vento che può rappresentare un rischio reale; soprattutto se il temporale è associato a fulmini. Un altro pericolo è rappresentato dalla scarsa visibilità che, in questi casi, può portare a fare passi falsi. Per questi motivi, le allerte meteo ignorate costano regolarmente dei decessi.
Se vi sono segnali di tempesta sarebbe bene stare alla larga dai boschi e i loro margini o evitare di ripararsi sotto gli alberi. Purtroppo capita sempre più spesso che le persone si feriscano o addirittura muoiano a causa di rami caduti e alberi sradicati. È consigliabile stare lontani dai boschi anche dopo che il maltempo è finito, finché il pericolo rappresentato dal legname da tempesta non sia stato eliminato.
La raccomandazione quindi per proteggersi al meglio è quella di restare a casa durante una tempesta.
Piccolo manuale di meteorologia
La definizione è data dalla scala di Beaufort suddivisa in 12 livelli. Se il vento raggiunge il valore 9 della scala o una velocità di almeno 74,9 km/h, si tratta di una tempesta. Dal valore 12 di Beaufort e 117,7 km/h si parla di uragano.
I temporali si formano soprattutto d’estate, ma possono presentarsi anche durante altri periodi dell’anno. Un segnale premonitore è rappresentato dall’addensarsi di nubi con un forte sviluppo verticale, i cosiddetti cumulonembi, che si formano quando l’acqua evaporata sale verso l’alto. Quando le particelle delle nuvole sfregano tra loro, si caricano elettricamente dando vita a lampi e tuoni.
I luoghi più sicuri sono gli edifici solidi con un parafulmine nonché le automobili, che fungono da gabbia di Faraday. Se però un temporale dovesse cogliervi di sorpresa in un campo aperto, mettetevi in posizione accovacciata facendo attenzione a tenere piedi o scarpe uniti. Inoltre, è importante tenere lontani gli oggetti di metallo, evitare luoghi elevati (come le cime delle montagne) o sostare vicino ad alberi, pali, postazioni di vedetta e corsi d’acqua.
La prima risposta sarebbe sulle superfici metalliche. Tuttavia solo pochi sanno che anche il legname bagnato è un buon conduttore. Pertanto è opportuno evitare alberi e boschi in caso di allerta meteo. In montagna il rischio di essere colpiti da un fulmine è particolarmente elevato.
I chicchi di grandine rappresentano un «effetto collaterale» di violenti temporali. I chicchi di ghiaccio si formano a causa dell’instabilità atmosferica, forti correnti ascensionali ed elevata umidità. Quando le nubi temporalesche si ingrossano e diventano sempre più imponenti, l’acqua raffreddata si congela attorno a granelli di polvere microscopici, creando piccole particelle di ghiaccio. Queste particelle cadono verso il basso ma, se le correnti ascensionali sono abbastanza forti, vengono di nuovo trasportate verso l’alto e l’acqua sempre più fredda congela formando chicchi di ghiaccio. Se questo processo si ripete più volte, si può formare un chicco di grandine grande quanto una pallina da golf. I danni da grandine ammontano a milioni di franchi e colpiscono soprattutto le colture, gli edifici e i veicoli.