Da trainee a change manager
Noah Gabathuler (27 anni) si pone sempre nuovi obiettivi. Sia come atleta nel tempo libero che come change manager presso la Suva, dove ha iniziato nel ruolo di trainee quasi quattro anni fa.
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Noah ha sempre avuto le idee chiare: una volta completati gli studi, avrebbe trovato occupazione in un’azienda che gli offrisse un lavoro motivante e ricco di senso. Un’ambizione che, in quanto esponente della Generazione Z, non è certo il solo a nutrire. Così Noah non ha esitato a lungo quando ha visto il post su LinkedIn relativo al programma trainee della Suva. La scintilla è scattata fin dal primo colloquio virtuale. «Ho subito percepito che si trattava di un’ottima opportunità, sia dal punto di vista professionale che umano».
Un colpo di fortuna per entrambe le parti
Poco dopo aver concluso il suo percorso di studi in comunicazione, Noah è entrato nel programma trainee di 18 mesi presso la Divisione IT della Suva. Al suo fianco, la mentore Patricia Cossar, responsabile del change management per il progetto «DigitalWorkplace@Suva». «Noah si è molto interessato al nostro progetto ed è apparso motivato fin dal primo giorno. Aveva sempre nuove idee e con le sue domande ci aiutava a progredire» afferma Patricia. Anche Noah ricorda con piacere i suoi primi mesi come trainee: «Mi sono sentito a mio agio fin dall’inizio. Non solo per il valido accompagnamento, ma anche perché, nel giro di breve tempo, ho potuto assumermi delle responsabilità».
«La Suva mi offre ampia libertà di organizzare il mio lavoro così da rendere il mio impegno ricco di senso»
Noah Gabathuler, change manager con alle spalle un’esperienza come trainee
Sguardi dietro le quinte e contatti interessanti
Dopo nove mesi, Noah è passato al Team comunicazione. Qui ha avuto modo di conoscere altre aree di lavoro molto diverse tra loro. «Come trainee sono entrato in contatto con esperte ed esperti di tutta la Suva, dalla Gestione dei casi allo Sviluppo aziendale, fino alle Risorse umane».
Per Noah il contatto sociale è importante anche nell’atletica leggera, oggi più che mai. Noah si allena da 2 a 4 volte a settimana e ama porsi di continuo obiettivi ambiziosi. Anche sul lavoro. «Apprezzo molto il fatto che alla Suva posso realizzare molti progetti, innescare un cambiamento e raggiungere i miei obiettivi lavorando in modo autonomo». Motivo sufficiente per non andarsene.
Impiego fisso come change manager
Verso la fine del programma trainee, a Noah è stato offerto un impiego fisso nel Settore change management e comunicazione. Ora Noah, da ben due anni, sta portando avanti come change manager la trasformazione digitale da parte dell’IT. Ed è particolarmente contento che il prossimo autunno entrerà in servizio un nuovo membro del team con la funzione di trainee.