GettyImages-1164683998.jpg

Sviluppo di danni alla pelle, eczemi e allergie

Le allergie sono frequenti e spesso interessano la pelle. Il contatto frequente con sostanze chimiche, o di origine vegetale o animale, può provocare danni alla cute. Vi spieghiamo come si sviluppano allergie ed eczemi di origine professionale e perché dovete proteggervi e chiedere un parere medico tempestivamente.

Indice

      L'essenziale in breve

      Una reazione allergica della pelle può comparire inaspettatamente e risolversi. Anche se inizialmente rimane un episodio isolato, non è il caso di sottovalutarla, soprattutto se sul lavoro venite a contatto con sostanze chimiche o la vostra pelle viene stressata in altro modo. Una volta sviluppata un’allergia, non è facile liberarsene. Tenete presente che:

      • i danni cutanei di origine professionale sono causati da sostanze chimiche e biologiche, e da agenti fisici;
      • eczemi irritativi e allergie cutanee sono tra le malattie professionali della pelle più comuni;
      • è necessario proteggersi dalle sostanze aggressive e allergizzanti. Perché una volta sviluppata l’allergia, basta venire solo brevemente a contatto con la sostanza scatenante per avere una nuova reazione allergica.

      Quando bisogna consultare il medico?

      Le eruzioni cutanee di origine professionale possono guarire nel giro di pochi giorni. Se la guarigione non sopraggiunge in tempi brevi o se l’eruzione si estende ad altre parti del corpo, bisogna assolutamente consultare un medico.

      Trovate informazioni dettagliate sugli aspetti medici dei danni cutanei nella pubblicazione Les dermatoses professionnelles (disponibile in francese e tedesco).

      Come si sviluppano le lesioni cutanee?

      In genere le lesioni cutanee non compaiono dalla sera alla mattina. Spesso si sviluppano gradualmente dopo una lunga attività lavorativa, se la persona colpita è stata ripetutamente esposta ad agenti chimici e fisici. Nella maggior parte dei casi sono provocate da continui contatti con il bagnato o da sostanze chimiche quali sali metallici, resine epossidiche, profumi o conservanti. Ad esempio, il contatto ripetuto, senza protezione, con resine epossidiche può sfociare in un’allergia a questo materiale. In generale si parla di allergia alle sostanze chimiche.

      Ma anche agenti fisici quali calore, freddo, luce ultravioletta, laser o radiazioni ionizzanti possono provocare reazioni cutanee. Sostanze vegetali (piante esotiche, fiori e alcuni tipi di verdure), organismi animali come determinati acari presenti in natura, e agenti microbici quali virus, batteri o funghi possono ugualmente causare eruzioni cutanee di origine professionale.

      Inoltre svolgono un ruolo la frequenza e il modo in cui le persone interessate vengono a contatto con le sostanze/gli agenti citati. Può trattarsi di:

      Contatto diretto singolo o ripetuto

      con sostanze chimiche aggressive o reattive come acidi forti e basi forti (ad es. con cemento fresco umido) o colle e resine bicomponenti.

      Contatto frequente e non protetto

      con sostanze chimiche percepite come poco pericolose, ad esempio lubrorefrigeranti, solventi organici, oli minerali, disinfettanti per superfici, composti metallici e conservanti.

      Contatto molto frequente

      con prodotti che stressano la pelle, come saponi, detersivi e prodotti per la cura dei capelli. Anche lavorare regolarmente in un ambiente umido costituisce una problema per la pelle.

      Eczemi diffusi

      L’eczema è una malattia cutanea infiammatoria, non contagiosa, che dà prurito. Alla base di ogni eczema c’è un disturbo della barriera cutanea. Di seguito trovate una descrizione degli eczemi più comuni.

      Eczemi irritativi

      Soprattutto se l’esposizione è ripetuta, determinate sostanze con effetti irritativi di tipo fisico o chimico provocano un’infiammazione della pelle e nel tempo possono condurre a un «eczema irritativo» (detto anche dermatite da contatto irritativa). Segni tipici sono arrossamento, gonfiore e desquamazione della pelle, associati a sensazione di bruciore e/o prurito nella parte interessata.

      Pollice arrossato e desquamato, un tipico segno di eczema irritativo.

      L’eczema irritativo è dovuto al contatto frequente con prodotti spesso ritenuti poco pericolosi.

      Può bastare un solo contatto con sostanze chimiche molto irritanti o corrosive, come basi e acidi diluiti, per danneggiare gravemente la pelle. Altre sostanze quali lubrorefrigeranti, solventi e saponi, ma anche i lavori in ambiente molto umido, provocano alterazioni cutanee locali solo dopo un contatto frequente e/o prolungato.

      Eczemi allergici da contatto

      Negli eczemi allergici da contatto inizialmente la pelle è arrossata e gonfia e presenta piccoli noduli e vescicole. Il prurito può essere molto forte.

      Sulle dita di due mani vicine si vedono piccole bolle rossastre.

      Eczemi allergici con le tipiche vescicole che causano prurito.

      A determinate sostanze chimiche la pelle reagisce con ipersensibilità o allergia. Le allergie non si sviluppano quasi mai al primo contatto con la sostanza allergizzante. Perché si instauri un’allergia devono verificarsi contatti ripetuti per giorni o settimane, spesso anche per mesi o anni.

      In caso di forte allergia cutanea, in genere basta un contatto di modesta entità per scatenare nuovamente la reazione allergica. Purtroppo l’ipersensibilità permane anche dopo la remissione dell’affezione cutanea, perciò possono verificarsi delle ricadute se non si evita rigorosamente qualsiasi contatto con l’allergene. Le sostanze chimiche allergizzanti sono definite anche «sensibilizzanti».

      Download e ordinazioni

      Questa pagina è stata utile?

      Vi potrebbe anche interessare