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21 novembre 2024 | di Caspar Türler

Pericolo di caduta: massima prudenza in inverno

In un caso su due, le cadute che si verificano tra dicembre e febbraio provocano lesioni così gravi da comportare assenze dal lavoro di oltre tre giorni. Vi proponiamo consigli per evitare i rischi e le cadute.

Indice

      L'essenziale in breve

      • Ogni secondo incidente di inciampo in inverno provoca una assenza dal lavoro.
      • Delle 20 300 cadute in piano in inverno, 10 100 si verificano su neve o ghiaccio e 10 200 su altre superfici.
      • Le cadute causate da neve o ghiaccio avvengono soprattutto durante la settimana tra le 6 e le 8 del mattino.
      • Per evitare le cadute e le dolorose lesioni che ne conseguono, occorre essere prudenti, uscire di casa un po' prima e vestirsi in modo adeguato.

      La neve e il ghiaccio sono i nemici giurati dei pedoni. In inverno sentieri e strade si trasformano in vere e proprie piste di pattinaggio. Fango e neve si accumulano creando ostacoli inattesi in cui è facile inciampare. Ignorare questo aspetto del suggestivo paesaggio invernale significa mettere a rischio la propria salute. Ad esempio, correndo come al solito verso la fermata dell'autobus anche se il marciapiede è ricoperto di ghiaccio.

      In caso di caduta, raramente si ha la fortuna di atterrare su un cumulo di neve. Molto più spesso l'impatto avviene con il suolo gelato e causa lesioni talmente dolorose da richiedere un intervento medico. Ogni inverno gli assicuratori contro gli infortuni registrano circa 20 300 infortuni del genere.

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      Durante la giornata (tra le 6 e le 18) il rischio di una caduta in piano provocata da neve o ghiaccio è particolarmente elevato nelle ore di punta mattutine. Nei giorni liberi questi infortuni si concentrano invece in tarda mattinata o nel primo pomeriggio. La maggior parte delle ca. 10 100 cadute in piano su terreno innevato o ghiacciato (dic, gen, feb) si verifica in gennaio.

      Con ghiaccio e neve lasciate a casa la fretta

      Il rischio di subire lesioni da caduta in piano su ghiaccio o neve è ai massimi livelli nei giorni lavorativi tra le 6 e le 8 del mattino, quando si verifica circa un quarto di questo tipo di cadute.I motivi sono molteplici: all'alba molte persone si spostano a piedi, spesso di fretta, su strade e sentieri poco illuminati. In questo momento della giornata, spesso il più freddo, anche il rischio di ghiaccio è particolarmente elevato. È inoltre possibile che il suolo innevato o ghiacciato non sia ancora ben pulito né cosparso di sale o ghiaia. Oppure ci può essere neve fangosa che aumenta il rischio di scivolare.

      Prevenire è meglio che curare

      Spostarsi a piedi con prudenza vuol dire adeguarsi il meglio possibile alle condizioni atmosferiche e del suolo. Non sopravvalutarsi e camminare più lentamente del solito consente di evitare dolorose cadute e diverse settimane di convalescenza. In pieno inverno è facile che una brutta caduta finisca per provocare lesioni superficiali e contusioni al tronco, alla schiena e soprattutto al fondoschiena. Oppure distorsioni e stiramenti, come avviene in un terzo dei casi. Una caduta su tre causa lacerazioni dei tendini e una su cinque delle fratture. elle 10 100 cadute su neve o ghiaccio che si verificano in inverno, 31 sono talmente gravi da comportare l'assegnazione di una rendita di invalidità.

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      Parti del corpo interessate e tipologie di lesioni in caso di cadute su ghiaccio e neve. Abbigliamento invernale – scarpe robuste, maglione, cappotto, berretto, guanti – possono ammortizzare l'impatto in caso di cadute.

      L'andatura del pinguino per una maggiore stabilità

      Il ghiaccio è particolarmente insidioso e causa l'85 per cento di tutte le cadute invernali. Se non applicate ramponcini antisdrucciolo alle scarpe o non avete un sostegno al quale appoggiarvi, provate ad adottare l'andatura del pinguino:

      Avanzate a piccoli passi, quasi trascinando i piedi orientati leggermente verso l'esterno con la pianta ben appoggiata al suolo. Il baricentro del corpo è allineato alla gamba che effettua il passo e forma un angolo retto con il suolo.

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      Distribuzione degli infortuni da caduta in piano sulle diverse superfici ghiacciate e/o innevate e influsso dell'andatura: sul ghiaccio le forze oblique provocano una caduta. Dondolarsi a piccoli passi come un pinguino può sembrare ridicolo, ma la forza esercitata in direzione verticale impedisce di cadere.

      I nostri consigli per evitare brutte cadute d’inverno

      • Informatevi sulle condizioni meteorologiche e uscite con abbigliamento ed equipaggiamento adeguati.
      • Siate particolarmente prudenti nelle fasce orarie in cui il rischio di caduta è particolarmente elevato.
      • Programmate più tempo del solito per gli spostamenti a piedi, poiché la fretta e lo stress riducono la concentrazione e la percezione dei pericoli incrementando quindi il rischio di caduta.
      • Indossate scarpe robuste con suola profilata antiscivolo e, se necessario, applicate dei ramponcini.
      • Percorrete, per quanto possibile, vie sgombre dalla neve e dal ghiaccio.
      • Le scale innevate o ghiacciate comportano un rischio di infortunio molto elevato. Sulle scale tenetevi sempre al corrimano, in modo da potervici aggrappare se inciampate o scivolate.
      • Fate movimento ogni giorno: una buona forma fisica migliora l’equilibrio e consente di evitare di cadere quando si inciampa o si scivola.
      • Per ulteriori informazioni potete consultare la pagina web uf www.inciampare.ch
      • Consiglio per gli addetti alla sicurezza: Ordinate il nostro modulo di prevenzione cadute in piano durante l’inverno.

      Basi statistiche
      I dati comprendono tutti gli infortuni non professionali dovuti a una caduta in piano (esclusi gli infortuni sportivi) registrati e riconosciuti, che si sono verificati nei mesi invernali di dicembre, gennaio e febbraio (Ø 2015-2019). Tutti i dati si basano sulla statistica della LAINF. Ulteriori informazioni sono disponibili in tedesco e francese sul sito web www.unfallstatistik.ch .

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