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20 settembre 2023 | di Regula Müller

Imbracatura di carichi: «La fortuna non è un’alternativa»

Dal 1° gennaio 2022 l’imbracatura di carichi è considerata un lavoro esposto a particolari pericoli. Per garantire al proprio personale la formazione necessaria, Bouygues Energies & Services ha organizzato appositi corsi.

Indice

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      Se posso imparare qualcosa di nuovo, sono sempre in prima fila. Va a vantaggio della nostra sicurezza. Per questo sono contento di poter partecipare a questo corso». Michael Koch, capomontatore presso Bouygues Energies & Services (di seguito Bouygues), attende con interesse l’inizio della formazione sull’imbracatura di carichi. Questa mattina è uno degli otto collaboratori a conseguire l’attestato di formazione nell’ambito dei corsi organizzati in tutta la Svizzera.
      Tale attestato è obbligatorio dal 1° gennaio 2022, in quanto da quel momento l’imbracatura di carichi è riconosciuta un’attività esposta a pericoli particolari. Il termine di transizione è scaduto il 1° aprile 2023 e la Suva ha quindi avviato i controlli per verificare che questo obbligo sia rispettato.

      Corsi in tutta la Svizzera

      In media ogni anno cinque persone perdono la vita a causa di un carico non sufficientemente assicurato o imbracato male. In 30 casi le persone infortunate non possono tornare al loro lavoro a causa dei danni permanenti subiti. Qefsi Shala, che sta seguendo la formazione di specialista della sicurezza sul lavoro e della protezione della salute da Bouygues, capisce perché l’imbracatura di carichi è ora considerata un lavoro con particolari pericoli. «Sul lavoro la fortuna non è un’alternativa. Se succede qualcosa, le conseguenze sono drammatiche». Per formare tutto il personale addetto all’imbracatura dei carichi, Bouygues ha organizzato i corsi di formazione insieme al partner esterno REPAPRESS AG. «Abbiamo deciso di proporre i corsi il più vicino possibile alle nostre sedi. Ne sono quindi previsti un po’ ovunque in tutta la Svizzera. Volevamo che il personale potesse beneficiarne al massimo con il minimo dispendio. Era inoltre importante che i partecipanti potessero seguire il corso in piccoli gruppi e svolgere una parte pratica, oltre a quella teorica» spiega Roberto Raffaeli, caposettore per la formazione e lo sviluppo del mercato a REPAPRESS AG e specialista della sicurezza sul lavoro e della protezione della salute.

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      Infortunio mortale

      Prima di iniziare la parte pratica al centro di formazione di AKS Academy & Services AG ad Aadorf, il responsabile della formazione e direttore di AKS Dario Lo Russo racconta ai partecipanti un tragico infortunio al quale ha assistito. In un cantiere bisognava scaricare delle finestre da un camion con una gru. Anche se i ganci erano stati tolti, quando la gru si è girata, uno si è impigliato di nuovo facendo cadere il cavalletto. L’imbracatore non ha avuto scampo. «Quando assisti a un dramma come questo, ti attieni fedelmente alle norme di sicurezza» afferma Dario Lo Russo. «Non voglio in ogni caso che dobbiate vivere un’esperienza così per impararle».

      Scegliere l’imbracatura corretta

      Alla Bouygues il tema «Sicurezza sul lavoro e protezione della salute» ha sempre la massima priorità. «Per noi è importante lavorare in sicurezza, con professionalità e qualità elevata» aggiunge Qefsi Shala. Durante la parte teorica si analizzano gli aspetti fondamentali dell’imbracatura di carichi. L’imbracatore deve anche verificare se la soluzione scelta è l’unica praticabile e ponderare bene la sua decisione. Deve poi controllare che gli accessori siano in buono stato. Per questo compito può consultare i dati riportati sull’etichetta dell’imbracatura (capacità di carico, dati del fabbricante, data del prossimo controllo). Il responsabile del corso raccomanda inoltre di usare i dispositivi di protezione individuale come scarpe di sicurezza, casco e guanti. A seconda di dove si lavora, bisogna indossare anche un giubbotto ad alta visibilità, otoprotettori e dispositivi di protezione degli occhi. Lo Russo ricorda più volte che l’imbracatore non deve mai trovarsi sotto il carico soprattutto quando è in movimento.

      Dieci regole vitali per l’imbracatura di carichi

      1. Determinare il peso e il baricentro del carico
      2. Utilizzare accessori di imbracatura adeguati
      3. Utilizzare accessori di imbracatura sicuri
      4. Utilizzare accessori di sollevamento adeguati
      5. Utilizzare punti di aggancio adatti
      6. Imbracare correttamente il carico
      7. Proteggere gli accessori di imbracatura dal danneggiamento
      8. Non correre rischi durante il trasporto
      9. Comunicare in modo chiaro e comprensibile
      10. Utilizzare i dispositivi di protezione individuale

      Esercitarsi con casi pratici

      Dopo la pausa, i partecipanti ritrovano Dario Lo Russo nel padiglione del centro di formazione dove sono stati sistemati carichi di vario tipo: tubi di metallo, tavole di legno, elementi di cemento e anche qualche carico asimmetrico. In piccoli gruppi i partecipanti si esercitano nell’uso di catene, funi tonde ad anello e cinghie di sollevamento per imbracare carichi secondo le diverse modalità (a cesto, doppio avvolgimento, a strozzo). Si rendono subito conto che i carichi vanno agganciati con un angolo al vertice (l’angolo di inclinazione) il più acuto possibile, mai superiore a 60°. In questo contesto sicuro possono provare anche ad agganciare carichi asimmetrici con una ripartizione del peso sbilanciata e a sollevare carichi con accessori con coppia di attrito. E Dario Lo Russo spiega una volta di più che bisogna usare golfari o ganci e non legare mai le cinghie tra di loro.

      Un corso utile

      Qefsi Shala precisa che Bouygues ha offerto questa formazione a 305 collaboratrici e collaboratori (stato giugno 2023) in osservanza di uno dei suoi principi più importanti, ossia quello secondo cui il personale svolge solo attività per le quali è abilitato. Per i partecipanti il corso si è rivelato particolarmente istruttivo e utile. Anche Michael Koch si è reso conto di agire a volte in modo sbagliato: «Abbiamo sempre fissato le tavole di legno al centro invece che nelle diagonali. Sono anche più consapevole delle conseguenze che un determinato errore può comportare. Questi corsi permettono di cambiare il proprio modo di lavorare e di pensare prima che capiti qualcosa».

      Bouygues Energies & Services

      Bouygues Energies & Services è un’azienda internazionale presente in Svizzera con un’importante rete di contatti a livello globale. Ha un centinaio di sedi in tutta la Svizzera e dà lavoro a circa 5000 persone, tra cui 350 apprendisti. La sua dimensione mondiale e il suo know-how regionale ne fanno un partner ideale per servizi innovativi nei settori tecnica impiantistica, facility & property management, approvvigionamento energetico, tecnologia dei trasporti, telecomunicazioni, automazione dei processi, sistemi fotovoltaici e mobilità elettrica.

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