Il calore aumenta il rischio di infortuni sul lavoro
Le temperature elevate affaticano il corpo e possono supporre un pericolo per le persone che lavorano all’aperto. Un’analisi statistica mostra che nei giorni con temperature superiori ai 30 °C si verificano il sette per cento in più di infortuni rispetto agli altri giorni dell’estate.
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Per il momento, l’estate sta mostrando il suo lato più dolce: per i prossimi giorni sono previsti tanto sole e alte temperature. Le attività piacevoli nel tempo libero, però, possono diventare un problema per le persone che lavorano all’aperto, come giardinieri, operatori di depositi, copritetti o addetti alla costruzione di strade. Un’analisi statistica che si avvale di dati meteorologici giornalieri ha dimostrato che nei giorni con temperature superiori ai 30 °C si verificano il sette per cento in più di infortuni rispetto agli altri giorni dell’estate. Ciò potrebbe essere riconducibile, in parte, alla stanchezza e alla mancanza di concentrazione.
Il calore può avere conseguenze fatali
«Il calore significa stress per il corpo umano. Per compensare l’aumento della temperatura corporea, il sudore evapora», spiega Irène Kunz-Vondracek, medico del lavoro presso la Suva. Affinché il corpo possa sudare, ha bisogno di sufficienti liquidi. Per questo è importante bere tanta acqua nei giorni caldi. Inoltre, il calore ci rende stanchi e influisce negativamente sulla concentrazione. Una pala sul pavimento può così trasformarsi facilmente in un pericolo di inciampo. Ecco perché è importante prestare attenzione ai segnali del corpo e adattare il ritmo di lavoro al calore e alla sensazione attuale del proprio corpo. Le temperature elevate non andrebbero sottovalutate, in quanto possono comportare malattie da calore come crampi da calore, esaurimento da calore o colpo di calore. «Questi disturbi di salute si verificano rapidamente e possono essere pericolosi per la vita in determinate circostanze», avverte Kunz-Vondracek.
7 consigli per i giorni di calore
Per evitare che tutto ciò accada, occorre osservare le sette misure di protezione seguenti:
- Svolgere lavori fisici pesanti all’aperto al mattino, se possibile.
- Allestire zone d’ombra per le postazioni di lavoro esposte e inserire delle pause (ad es. tende da sole, tetti di tende).
- Proteggere la testa dal calore e dai raggi UV: a seconda dei requisiti di sicurezza, utilizzare un casco con protezione per la nuca e visiera oppure un cappello da sole.
- Coprite il maggior numero possibile di aree della pelle con indumenti di lavoro leggeri estivi e applicate la crema solare sulle aree libere della pelle più volte al giorno.
- Prestate attenzione alla sensazione di sete e bevete 2,5 dl di acqua almeno ogni 20 minuti per evitare un deficit di liquidi dovuto all’evaporazione del sudore. È importante bere abbastanza liquidi già prima di iniziare il lavoro.
- Fate pause all’ombra a intervalli regolari, con diverse pause più piccole che hanno un valore ricreativo più elevato rispetto ad alcune lunghe pause.
- Adeguate il ritmo di lavoro al calore e alla sensazione del vostro corpo.
Insieme contro il melanoma
La protezione dal sole è importante anche nel contesto delle radiazioni UV. Ogni anno circa 25 000 persone sono vittime di melanoma, di cui 1000 sono casi professionali. A partire da quest’anno, la Suva verificherà se le misure di protezione UV sono state applicate correttamente durante le ispezioni dei luoghi di lavoro all’aperto. Inoltre, ha sviluppato un programma di screening medico volto a migliorare la diagnosi precoce del melanoma nelle persone che hanno lavorato al sole per anni e sono state esposte a radiazioni UV nocive.
Contatto per i media
Adrian Vonlanthen
Portavoce Svizzera tedesca
Chi siamo
Nata nel 1918, la Suva occupa circa 4700 collaboratrici e collaboratori nella sede principale di Lucerna, nelle 18 sedi di agenzia presenti sul territorio svizzero e nelle due cliniche di riabilitazione a Bellikon e Sion. Azienda autonoma di diritto pubblico, assicura circa 135 000 imprese con oltre 2,2 milioni di lavoratrici e lavoratori contro le conseguenze degli infortuni sul lavoro e nel tempo libero e delle malattie professionali. Le persone disoccupate sono automaticamente assicurate alla Suva. Su mandato della Confederazione gestisce inoltre l’assicurazione militare e l’assicurazione contro gli infortuni per le persone coinvolte in provvedimenti dell’assicurazione per l’invalidità. Il ventaglio di servizi e prestazioni della Suva comprende prevenzione, assicurazione e riabilitazione. La Suva si autofinanzia, non beneficia di fondi pubblici e distribuisce le eccedenze agli assicurati sotto forma di riduzione dei premi. Nel Consiglio della Suva sono rappresentate le parti sociali – datori di lavoro e lavoratori – e la Confederazione.