Le sue serate si tingono di giallo
Nel suo ruolo di caposettore Tariffe ambulatoriali e futuro responsabile dell’assicurazione militare deve attenersi rigorosamente ai fatti, mentre sul piano privato può sciogliere le briglie della fantasia. Stiamo parlando di Martin Rüfenacht.
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Vi siete mai chiesti come vengono definite le tariffe per la fatturazione delle prestazioni medico-sanitarie? Per sco-prirlo ci siamo rivolti a un collaboratore che da quasi sette anni si occupa in modo approfondito di questo tema: Martin Rüfenacht, caposettore Tariffe ambulatoriali presso il Servizio centrale delle tariffe mediche LAINF (SCTM) e dal 1° settembre 2022 responsabile dell’assicurazione militare. Inserito nella struttura organizzativa della Suva, questo servizio specializ-zato prepara, tratta e attua le decisioni della Commissione delle tariffe mediche LAINF (CTM). Partecipa inoltre alle trattative con i professionisti della salute e gli ospedali. «Praticamente negoziamo il prezzo che il fornitore di presta-zioni riceve per il suo lavoro» spiega in parole povere Rüfenacht. Il suo settore è responsabile delle convenzioni con le as-sociazioni dei fornitori di prestazioni ambulatoriali, mentre il Settore tariffe ospedaliere si occupa di quelle con gli ospedali. Solo nel settore ambulatoriale, i 22 collaboratori e collaboratrici dell’SCTM gestiscono oltre 30 tariffe, da quelle dei farmacisti a quelle degli odontotecnici. Le tariffe vengono definite in base a diversi criteri: oltre agli aspetti medici, economici, sociali e organizzativi, svolgono un ruolo importante ad esempio le nuove tecnologie. A que-sto proposito Rüfenacht cita i robot chirurgici, sempre più utilizzati in numerosi ambiti. «Uno dei nostri compiti è di verificare l’efficacia, l’adeguatezza e l’economicità delle innovazioni» spiega Rüfenacht, e aggiunge che la priorità assoluta resta comunque sempre la qualità. «Preferiamo pagare un po’ di più e beneficiare di buone prestazioni». Per garantire che la qualità sia effettivamente alta, ven-gono effettuati regolarmente controlli presso i fornitori.
Clima negoziale sempre più duro
Del suo lavoro Rüfenacht ama soprattutto la varietà. «Ab-biamo a che fare con persone molto diverse, dal consigliere federale alla donna delle pulizie in ospedale». Anche il suo team, composto da otto persone, è interdisciplinare. Rüfenacht, di professione giurista, lavora con medici, eco-nomisti e fisioterapisti. «È una dinamica interessante. Ap-prezzo anche la valenza intrinseca della mia attività e provo una grande soddisfazione nel vedere che il nostro lavoro ha un effetto diretto sul sistema sanitario». Di altri aspetti fa-rebbe invece volentieri a meno. Negli ultimi anni, i fronti tra le diverse associazioni e i fornitori di prestazioni si sono irrigiditi. «Il clima negoziale è diventato più duro e più pole-mico. Inoltre alla minima divergenza ci si rivolge a un avvo-cato. Peccato, perché molti piccoli problemi si potrebbero risolvere con una semplice telefonata». A mettere a dura prova la pazienza di Rüfenacht vi sono inoltre le tempisti-che: per introdurre una nuova tariffa possono volerci fino a cinque anni. «Il lavoro è complesso, bisogna prestare la massima attenzione ai dettagli». Non di rado le convenzioni comprendono diverse decine di pagine. Una volta fissata, una tariffa ha un ciclo di vita medio di dieci anni.
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Nel tempo libero inventa delitti
A Martin Rüfenacht non mancano le opportunità né le idee per svagarsi e scaricare le tensioni dopo una giornata in ufficio o in home office. Trascorre volentieri del tempo con i suoi tre figli, che hanno fra i quattro e gli otto anni. Una volta alla settimana si reca al poligono per allenarsi al tiro con il fucile ad aria compressa. E poi c’è la sua grande passione, la scrittura di libri gialli. Di recente è uscito il suo secondo romanzo, «Reussstrudel». Come la sua prima opera, «Reussschlinge», ha per protagonista Stephan Bernauer, agente della polizia cantonale, che indaga su un caso di omicidio nella regione di Freiamt nel Canton Argovia. «Scri-vere gialli è come giocare a scacchi contro se stessi» scrive Martin Rüfenacht sul suo sito. La passione per la scrittura è nata solo qualche anno fa, ma lo ha letteralmente travolto. Il secondo romanzo è fresco di stampa, ma Rüfenacht sta già lavorando alacremente al prossimo. Benché i suoi libri si vendano molto bene, la scrittura rimane un hobby. «Mi dedico a questa attività soltanto quando ne ho davvero voglia. La scrittura è un contrappeso perfetto al lavoro». Gli crediamo sulla parola: se sul lavoro Rüfenacht deve atte-nersi rigorosamente ai fatti, come autore di gialli può la-sciare libero corso alla fantasia. «E se i lettori apprezzano i miei libri, la soddisfazione è ancora più grande».