Ridurre gli infortuni nel calcio amatoriale con il progetto «Walking Football»
Il prossimo venerdì 13 maggio si terrà a Littau (Lucerna) uno dei primi tornei «Walking Football» in Svizzera. Con questo progetto la Suva e l’Innerschweizer Fussballverband intendono prevenire gli infortuni nel calcio tra le leghe seniori 30+, 40+ e 50+. È in queste categorie di età, infatti, che si riportano sempre più spesso lesioni gravi con tempi di guarigione lunghi.
Indice
Ogni anno si verificano 45 000 infortuni nel calcio amatoriale. Da uno studio di Lamprecht und Stamm è emerso che soprattutto tra le leghe seniori si registrano sempre più infortuni gravi con tempi di guarigione lunghi e costi elevati. Pertanto la Suva e l’Innerschweizer Fussballverband hanno deciso di lanciare il progetto pilota «Walking Football».
Progetto pilota con potenziale
Il progetto «Walking Football» punta a prevenire gli infortuni sui campi da calcio introducendo alcune modifiche nel regolamento; ad esempio è vietato correre, entrare in contatto fisico con l’avversario e colpire la palla di testa.
Tra aprile e giugno sono previsti quattro tornei «Walking Football» nella Svizzera centrale. Il secondo torneo durante il quale verrà testato il regolamento modificato è già in programma per il 13 maggio a Littau (Lucerna). «Se l’iniziativa «Walking Football» consentirà alle leghe seniori di giocare a calcio fino in età avanzata senza farsi male, ne trarranno tutti vantaggio: sia le giocatrici e i giocatori sia le associazioni, che potranno contare su squadre numerose e in salute» afferma Raphael Ammann, esperto di calcio della Suva. In caso di successo nella Svizzera centrale, si valuterà l’ipotesi di estendere il progetto a tutto il Paese in collaborazione con l’Associazione Svizzera di Football (ASF).
Aumento degli infortuni tra le leghe seniori
Il progetto si basa sui risultati di uno studio condotto da Lamprecht und Stamm, dal quale è emerso un incremento degli infortuni tra le categorie seniori: le lesioni gravi con tempi di guarigione superiori a un mese si registrano soprattutto tra le leghe 30+, 40+ e 50+. Molte lesioni interessano l’articolazione del ginocchio, in particolare quando si effettuano movimenti rotatori e durante scontri con gli avversari. Secondo lo studio, la maggior parte degli infortuni si verifica nel primo tempo di gioco. Tuttavia la probabilità di riportare lesioni è aumentata, oltre che nelle partite, anche durante gli allenamenti delle leghe seniori. Queste ultime sono molto più a rischio rispetto alle categorie con giocatrici e giocatori più giovani, tant’è che hanno registrato addirittura la massima probabilità di infortunio ogni 1000 ore di allenamento.
Assenze con tempi di guarigione lunghi e costi elevati
«Giocare a calcio è divertente e, in buona sostanza, fa bene alla salute. Anche il movimento e i contatti sociali sono fondamentali per mantenersi in forma con il passare degli anni» ribadisce Ammann. Gli infortuni gravi tra le leghe seniori non solo causano sofferenze alle persone interessate, ma anche lunghe assenze dal lavoro e costi elevati. Come conferma Ammann, quindi, è importante essere consapevoli che chi valuta onestamente le proprie capacità e gioca in modo leale e prudente, senza strafare, riduce di molto la probabilità di farsi male. Il regolamento di «Walking Football» è stato stilato proprio in quest’ottica.
«Walking Football» in breve
- Il «Walking Football» nasce in Inghilterra nel 2011 ed è una disciplina riconosciuta dalla FIFA (Fédération Internationale de Football Association).
- Il regolamento è formulato con l’intento di evitare infortuni e sforzi fisici eccessivi tra le giocatrici e i giocatori.
- Le regole modificate del «Walking Football» impongono ad esempio il divieto di correre, sia con che senza palla.
- Anche il contatto fisico e i colpi di testa sono vietati durante le partite.
- Con questa modalità di gioco più tranquilla si intendono prevenire infortuni in particolare tra le leghe seniori.
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