Scheda tematica: Monitoraggio biologico in Medicina del lavoro

Per valutare l'intensità dell'esposizione dei lavoratori alle sostanze chimiche, vengono utilizzate misurazioni dell'aria ambientale (monitoraggio dell'aria), esami medici e monitoraggio biologico. Il monitoraggio biologico (denominato anche biomonitoraggio umano) consente di valutare l'intensità dell'esposizione di qualcuno a una determinata sostanza chimica. A questo scopo, la sostanza (o un suo prodotto di degradazione) viene misurata ad esempio nel sangue o nelle urine.

Il monitoraggio biologico consente una stima di:

• Quantità assorbita di una determinata sostanza pericolosa (inalazione, penetrazione cutanea, perorale)
• Effetti biologici di un'esposizione a una determinata sostanza di lavoro
• Differenze metaboliche individuali
• Efficacia di misure di protezione introdotte di recente
• Igiene nella gestione di sostanze di lavoro

La scheda tematica «Monitoraggio biologico e valori di tolleranza biologica delle sostanze di lavoro (BAT)» illustra come viene definito un valore BAT e quali problemi pratici sorgono nel monitoraggio. Inoltre, vi sono contenute ulteriori informazioni sull'uso del monitoraggio nella prevenzione delle malattie professionali.

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Consulti anche la nostra pagina «Medicina del lavoro». I valori BAT attualmente applicabili si trovano online.