Informazioni e consigli sulle zecche in modo da non rischiare morsi.
In Svizzera le zecche si trovano nel sottobosco, ai margini dei boschi e anche in giardino. Spiegheremo dove si trovano le zecche, quando sono attive e quali agenti patogeni trasmettono. Diamo inoltre consigli su come proteggersi e rimuovere correttamente gli aracnidi.
Indice
L'essenziale in breve
La puntura di una zecca può trasmettere malattie pericolose come la borreliosi o l’FSME (meningoencefalite primaverile-estiva). Ogni anno i morsi di zecca richiedono circa 10000 visite mediche.
Le regole di comportamento fondamentali:
- proteggersi dalle zecche soprattutto in primavera e autunno, in caso di permanenza nella natura.
- Nelle zone dove si trovano le zecche Indossare indumenti chiusi e spruzzare un repellente anti-zecche.
- Chiedere un consulto medico in caso di sintomi come arrossamento della pelle.
Le zecche vivono nella natura.
La zecca appartiene alla famiglia degli aracnidi come la sottospecie degli acari. Da terra si arrampica sulle piante fino a un’altezza di circa 1,5 m dal suolo, specialmente nel sottobosco, ai margini del bosco e dei sentieri. Spesso si accontenta anche di meno di cinquanta centimetri. Si attacca a persone e animali che le passano vicino e cerca il posto adatto per stabilirsi. Dopodiché inizia a succhiare il sangue per diversi giorni fino a quando non viene scoperta e rimossa. Le zone preferite sono il retro delle ginocchia, inguine e ascelle, ma anche la radice dei capelli, collo, ombelico e la zona dei genitali.
A proposito: dato che le zecche pungono, nella ricerca si parla di puntura di zecca, ma utilizziamo anche il termine di uso comune di «morso di zecca».
In questo articolo tratteremo i seguenti punti:
- Zecche in Svizzera
- Dove e quando sono attive le zecche?
Quali malattie può provocare una puntura di zecca?
Borreliosi: sintomi e trattamento
FSME: sintomi e vaccinazione
Febbre dei conigli: chi viene colpito? - Quando è necessario vaccinarsi?
- Consigli su come proteggersi dalle punture di zecche
- Ecco come rimuovere correttamente una zecca
- Morso di zecca: chi paga?
Zecche in Svizzera
Dove sono più pericolose le zecche in Svizzera? Gli aracnidi succhiasangue sono presenti fino a 2000 metri sul livello del mare e a partire da una temperatura di circa otto gradi Celsius. Le zecche, che sono portatrici dell’agente patogeno della borreliosi, si sono ampiamente diffuse in tutta la Svizzera. Quando si tratta della trasmissione della pericolosa meningoencefalite primaverile-estiva (FSME), l’Ufficio federale della sanità pubblica (UFSP) valuta come zona a rischio tutta la Svizzera, a eccezione dei cantoni di Ginevra e Ticino.
Trovate qui una mappa delle zone infestate dalle zecche nella Confederazione
La zecca appartiene alla classe degli aracnidi ed è presente in tutta la Svizzera. Attiva soprattutto in primavera e in autunno, si arrampica sulle piante fino a un’altezza di 1,5 metri dal suolo. La si trova specialmente nei sottoboschi e ai margini di boschi e sentieri. Si attacca a persone e animali che le passano vicino e cerca un punto adatto per pungerli. Si fissa saldamente alla pelle e succhia il sangue per più giorni. In questo modo può trasmettere gli agenti patogeni della borreliosi o della meningoencefalite.
Dove e quando sono attive le zecche?
Dovete tenere conto delle zecche se partite con la vostra famiglia in escursione in mezzo alla natura oppure passeggiate con il cane lungo i margini boschivi. Il rischio di essere punti da una zecca è maggiore soprattutto in primavera e autunno. Per proteggervi dovreste evitare percorsi nei boschi e radure, margini boschivi, sterpaglie e sottobosco, erba e felci. Anche in giardino o nei parchi è possibile essere punti dalle zecche.
Se comunque siete soliti frequentare questo luoghi, potete proteggervi indossando abiti chiusi e coprenti. Pantaloni corti e abiti estivi sono un invito per queste piccole succhiasangue.
Quali malattie può provocare una puntura di zecca?
Due domande frequenti: perché sono pericolose le zecche? E infine, Quali malattie trasmettono le zecche? La zecca di per sé non è pericolosa. Il problema è che è portatrice di batteri, i cosiddetti batteri borrelia e del virus FSME. Dato che succhia il sangue come le zanzare tropicali, trasmette questi agenti patogeni a uomini o animali attraverso la saliva o il sangue. Un morso di zecche può provocare le seguenti malattie: la borreliosi (o malattia di Lyme) e la meningoencefalite primaverile-estiva (FSME). Una terza malattia trasmissibile attraverso le zecche è la febbre dei conigli.
Borreliosi: sintomi e trattamento
A seconda delle zone, dal 5 al 50 % delle zecche è portatore di questo agente patogeno. Ciò significa che in alcuni territori è elevato il pericolo che il batterio della specie borrelia entri nel sangue in seguito a una puntura di zecca. Se gli anticorpi sono sufficienti l’infezione passa inosservata. Se il corpo non reagisce tuttavia in modo sufficiente all’infezione possono insorgere disturbi.
Questo accade in presenza di borreliosi: spesso intorno alla puntura si formano arrossamenti Successivamente possono manifestarsi sintomi simili a quelli influenzali. Se i sintomi sono più gravi possono insorgere dolori, disturbi della sensibilità e paralisi a livello delle braccia, delle gambe e nella regione della testa. In cari rari oltre al sistema nervoso anche le articolazioni possono essere interessate. La malattia è curabile con antibiotici.
FSME: sintomi e vaccinazione
La meningoencefalite primaverile-estiva è più difficile da contrarre rispetto alla borreliosi. L’infezione viene provocata da un virus e scatena un’infiammazione delle meningi e del cervello. La possibilità di trasmettere il virus FSME per le zecche si aggira tra lo 0,5 e il 5 percento. In caso di trasmissione si potrebbero manifestare sintomi gravi. Inizialmente potrebbe esserci febbre e mal di testa. Nel 5–15% degli ammalati, dopo alcuni giorni spesso senza sintomi, si manifestano infiammazioni del sistema nervoso con forte mal di testa, talvolta paralisi e disturbi della coscienza. Sono possibili anche danni permanenti e addirittura mortali. L’FSME non è curabile con antibiotici ma può essere prevenuta con la vaccinazione.
Febbre dei conigli: chi colpisce?
In medicina questa malattia piuttosto sconosciuta è nota con il nome di turalemia. Anche qui ci sono di mezzo le zecche. I batteri possono arrivare nel corpo non solo tramite puntura ma anche attraverso le vie respiratorie. Ciò avviene ad esempio sotto forma di polvere contenente batteri. A essere in pericolo sono soprattutto i professionisti a contatto con animali selvatici, come guardie forestali e guardacaccia. Il rischio di contrarre l’infezione è particolarmente alto quando si usa il decespugliatore o il soffiatore. In queste situazioni si raccomanda di proteggersi con una mascherina antipolvere.
Quando è indicata la vaccinazione contro l’FSME?
L’UFSP raccomanda la vaccinazione contro la meningoencefalite da zecche (FSME) per tutti gli adulti e i bambini a partire dai 6 anni di età che risiedono o si recano temporaneamente in una zona a rischio. Sono esclusi i cantoni di Ginevra e Ticino. Per quanto riguarda i bambini da 1 a 5 anni ogni caso va valutato individualmente dal medico. Dopo la vaccinazione di base gli esperti raccomandano un richiamo dopo dieci anni. La vaccinazione è importante soprattutto per gruppi professionali che lavorano nei boschi o che si occupano della gestione forestale o dell’agricoltura. In questi casi il datore o la datrice di lavoro si fanno carico dei costi. La vaccinazione non è necessaria per coloro che non si recano nelle zone infestate dalle zecche.
Consigli su come proteggersi dalle punture di zecche
Ecco come proteggervi:
- la cosa più facile è evitare luoghi infestati dalle zecche.
- Se comunque vi recate nei campi o nel bosco, copritevi continuamente con abiti chiusi.
- Le zecche sono più visibili sui tessuti chiari e possono essere rimosse prima che raggiungano la pelle.
- Utilizzare inoltre un repellente contro le zecche per tenerle lontane.
- Ispezionare il corpo e gli abiti per cercare eventuali zecche.
- Se si frequentano zone a rischio vaccinarsi contro l’FSME.
Ecco come rimuovere correttamente una zecca
Se si è stati punti da una zecca, è fondamentale rimuoverla subito, poiché più a lungo succhiano il sangue maggiore è il rischio di trasmissione di un agente patogeno.
Farlo pertanto correttamente: afferrare la zecca il più possibile vicino alla pelle con una pinzetta o un’apposita pinzetta ed estrarla perpendicolarmente. Al limite, per agire immediatamente, è possibile rimuovere la zecca con le unghie. Non è consigliabile «trattare« la zecca prima con olio o con un altro rimedio casalingo. Questo perché si rischia che introduca più saliva e quindi più agenti patogeni infettanti. Dopo aver rimosso la zecca disinfettare la zona attorno alla zona interessata.
Morso di zecca: chi paga?
La giurisprudenza descrive un infortunio come segue: qualsiasi influsso dannoso, improvviso e involontario, apportato al corpo umano da un fattore esterno straordinario. Anche la puntura di zecca soddisfa questi criteri e viene quindi classificata come infortunio (lesione della cute con rischio d’infezione). Le spese sono quindi a carico del vostro assicuratore contro gli infortuni.
Quando devo rivolgermi al medico?
Se dopo una puntura di zecca credete che i sintomi siano quelli di una borreliosi di Lyme o di un’FSME, è opportuno rivolgersi subito a un medico. Questo nel caso di disturbi come febbre e mal di testa o in caso di pelle arrossata attorno alla zona colpita. Per la diagnosi medica è utile una documentazione il più precisa possibile, contenente i dati sul luogo, l’orario della puntura e sul trattamento dei sintomi.
Ulteriori informazioni
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