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11 aprile 2022 | Comunicato stampa

Ottimizzazione della cooperazione tra la SSIC e la Suva

La SSIC e la Suva hanno deciso congiuntamente di avviare delle misure per ottimizzare la cooperazione tra le imprese del settore principale della costruzione e la Suva. Una di queste è l'istituzione di un ufficio di mediazione gestito dall’Ufficio di consulenza per la sicurezza sul lavoro (UCSL), al quale le imprese del settore principale della costruzione possono rivolgersi in caso di disaccordi con la Suva a seguito di controlli del luogo di lavoro o del sistema di sicurezza. Inoltre alcune imprese di costruzioni in rappresentanza del settore sono state invitate in quattro distinte tavole rotonde per discutere direttamente con la SUVA delle loro preoccupazioni e proporre i loro suggerimenti di miglioramento. Saremo lieti di informarvi sull’avanzamento di questi due progetti.

Indice

      Ufficio di mediazione per i controlli del sistema di sicurezza e del luogo di lavoro nel settore principale della costruzione - Inizio delle attività il 1° aprile 2022

      Ufficio di mediazione: di che cosa si tratta?

      L’ufficio di mediazione è uno servizio dell’USCL a cui tutte le imprese del settore principale della costruzione possono rivolgersi in caso di divergenze con la Suva a seguito di controlli del luogo di lavoro o del sistema di sicurezza. Ha un ruolo di mediatore e conciliatore, ma non ha autorità decisionale.

      Di che cosa è responsabile l’ufficio di mediazione?

      Tutte le imprese del settore principale della costruzione che in casi concreti non sono soddisfatte dell'applicazione delle norme di prevenzione degli infortuni da parte della SUVA, a determinate condizioni, possono contattare l’ufficio di mediazione. L’ufficio di mediazione non si occupa di casi per i quali vi sono procedure pendenti davanti al tribunale o alla Suva.

      Quali sono i requisiti necessari affinché l’ufficio di mediazione possa intervenire?

      Prima che l’ufficio di mediazione si occupi di un caso, le imprese interessate devono in primo luogo obbligatoriamente aver contattato la Suva. Solo a conclusione del caso, se l’impresa non è soddisfatta del trattamento, ha la possibilità di rivolgersi all'ufficio di mediazione. Esso ha dunque una funzione sussidiaria nei confronti della Suva.

      Quale procedura intraprende l’ufficio di mediazione?

      Nella misura in cui i menzionati requisiti necessari per l’intervento da parte dell’ufficio di mediazione sono soddisfatti, esso esamina la domanda e richiede il parere della Suva. A seconda del caso, può organizzare un incontro, mediare tra l'impresa e la Suva e, essendo neutrale, proporre una raccomandazione a favore delle parti in conflitto. Tuttavia non può imporre delle decisioni alla Suva o all'impresa; la sua presa di posizione non è vincolante in termini legali. Si impegna a trasmettere una valutazione del caso all'impresa e alla Suva sotto forma di parere. In questo modo si conclude la procedura di mediazione.

      Come si possono presentare le richieste?

      Le richieste possono essere presentate per telefono o tramite un formulario online nelle tre lingue nazionali tedesco, francese o italiano. Gli specialisti della sicurezza sul lavoro in collaborazione con il servizio giuridico della Società Svizzera degli Impresari Costruttori, se ne occuperanno poi, garantendo la necessaria discrezione.

      Di quali casi speciali l’ufficio di mediazione non è responsabile?

      L’ufficio di mediazione non è responsabile delle questioni riguardanti la legge sul lavoro. Per tali questioni, le imprese devono contattare direttamente gli uffici cantonali preposti. L’ufficio di mediazione non è responsabile neppure delle controversie relative a questioni assicurative. Per questi casi è a disposizione l’apposito l’ufficio dello “Ombusman dell’assicurazione privata e della Suva” all'indirizzo https://ombudsman-assicurazione.ch   .

      All'ufficio di mediazione

      Risultati delle tavole rotonde - Stato dei lavori

      Svolgimento delle tavole rotonde

      Tra il 13 gennaio e il 10 febbraio 2022, la SSIC e la Suva hanno organizzato quattro «tavole rotonde» a San Gallo, Berna, Losanna e Bellinzona. Le imprese di costruzioni di tutte le regioni linguistiche hanno approfittato di questa opportunità e hanno presentato i loro suggerimenti per il miglioramento.

      I risultati più importanti delle tavole rotonde

      La responsabilità nell’ambito della sicurezza sul lavoro dei committenti, dei progettisti e dei dipendenti è stato uno degli argomenti trattati più spesso. Il ruolo della Suva come organo di controllo, di consulenza o intermediario per la formazione ha portato a discussioni, come per esempio, il trattamento dei sinistri, la valutazione dei premi, il marketing, lo svolgimento dei controlli e il tipo di rapporti di controllo della Suva.

      Procedura supplementare

      La Suva, insieme alla Società Svizzera degli Impresari Costruttori, elaborerà un piano d'azione. I temi più importanti devono essere implementati. Alcune iniziative sono attualmente già state avviate. Terremo informati gli interessati sul piano d'azione concordato congiuntamente.

      Contatto per i media

      Chi siamo

      Nata nel 1918, la Suva occupa circa 4700 collaboratrici e collaboratori nella sede principale di Lucerna, nelle 18 sedi di agenzia presenti sul territorio svizzero e nelle due cliniche di riabilitazione a Bellikon e Sion. Azienda autonoma di diritto pubblico, assicura circa 135 000 imprese con oltre 2,2 milioni di lavoratrici e lavoratori contro le conseguenze degli infortuni sul lavoro e nel tempo libero e delle malattie professionali. Le persone disoccupate sono automaticamente assicurate alla Suva. Su mandato della Confederazione gestisce inoltre l’assicurazione militare e l’assicurazione contro gli infortuni per le persone coinvolte in provvedimenti dell’assicurazione per l’invalidità. Il ventaglio di servizi e prestazioni della Suva comprende prevenzione, assicurazione e riabilitazione. La Suva si autofinanzia, non beneficia di fondi pubblici e distribuisce le eccedenze agli assicurati sotto forma di riduzione dei premi. Nel Consiglio della Suva sono rappresentate le parti sociali – datori di lavoro e lavoratori – e la Confederazione.

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