Tradizione su tela – ritratti dei capi
La tradizione iniziò nel 1921 con le dimissioni del primo presidente del Consiglio di amministrazione dell'Istituto nazionale svizzero di assicurazione contro gli infortuni. Paul Usteri venne immortalato da un ritrattista e da allora questo onore tocca a tutti i presidenti del Consiglio di amministrazione, ai direttori e ai presidenti della Direzione della Suva. Oggi i ritratti sono esposti accanto alla sala del Consiglio di amministrazione nella sede principale di Lucerna.
Immagine iniziale: Il pittore Heinz Friedrich ritrae Robert Latscha
Indice
Andreas Rickenbacher (dal 2024)
Nato nel 1968 a Bienne, studi a San Gallo e Berna, diploma in economia aziendale e scienze politiche all’Università di Berna (1996); assistente e direttore di progetto presso l’Istituto di ricerca GfS (1992-1998); consulente aziendale e consigliere di amministrazione (1998-2006); consigliere di Stato e direttore del dipartimento dell’economia del Canton Berna (2006-2016); dal 2016 imprenditore e consigliere di amministrazione, fra cui di Aebi Schmidt Group AG (vicepresidente), BKW SA (vicepresidente, rappresentante del Cantone), Bernexpo AG, CSEM SA (presidente) e HRS Real Estate SA. Presidente della Fondazione Switzerland Innovation e vicepresidente di Lauberhornrennen (gare del Lauberhorn). Rappresentante della Confederazione nel Consiglio della Suva (dal 2023) e nella Commissione del Consiglio della Suva (dal 2024).
Gabriele Gendotti (2018–2024)
Nato nel 1954 a Faido, avvocato e notaio con studio a Faido, Biasca e Bellinzona (fino al 2000), consigliere comunale PLR a Faido (1983–2000), deputato in Gran Consiglio (1987–1999), deputato al Consiglio nazionale (1999), Consigliere di Stato del Canton Ticino (2000–2011), vicesindaco di Faido (dal 2015). Presidente del Consiglio di fondazione del Fondo nazionale per la ricerca scientifica FNS (dal 2012, membro dal 2003), presidente del Consiglio di fondazione dell'Istituto di Ricerca in Biomedicina (IRB) a Bellinzona (dal 2012).
Markus Dürr (2014–2017)
Nato nel 1947 a Gams, conseguì l'esame di Stato e il dottorato in medicina veterinaria all'Università di Berna, fu assistente nello Tierspital dell'Università di Berna (1974–1977), ebbe uno studio di veterinaria a Malters (1977–1999), fu presidente del Consiglio comunale di Malters (1987–1996), consigliere di Stato del Canton Lucerna (1999–2009)
Franz Steinegger (1991–2013)
Nato nel 1943 a Flüelen, studiò diritto all'Università di Zurigo (1969), fu avvocato e notaio a Uri (1970), lavorò alla Cancelleria dello Stato Uri (1970–1981), aprì uno studio legale ad Altdorf (1981), fu municipale di Flüelen (1973–1983), presidente del municipio (1983–1986), presidente del PRD Uri (1977–1984), capo dell'unità di crisi di Uri durante le alluvioni del 1977 e 1987, deputato al Consiglio nazionale (1980–2003), presidente del PRD svizzero (1989–2001), presidente della Federazione svizzera del turismo (1988), presidente centrale del Club Alpino Svizzero (1989–1991), presidente dell'Expo.02 (1999), vicepresidente del Consiglio di Fondazione della Guardia Aerea Svizzera di Soccorso, presidente del Museo svizzero dei trasporti di Lucerna (dal 2004), membro del Consiglio di amministrazione della NZZ (2012–2013 presidente) e della Dätwyler Holding
Luigi Generali (1973–1990)
Nato nel 1920 a Faido, deceduto nel 2005 a Lugano, conseguita la licenza in economia all'Università di San Gallo (1943) lavorò nel settore bancario e industriale di Zurigo, fu direttore delle Officine Idroelettriche della Maggia (1950–1985) e delle Officine Idroelettriche di Blenio (1956–1985), membro del Consiglio di amministrazione delle due Officine (1985-1990), fu presidente del partito liberale radicale ticinese (1968-1978), municipale di Muralto (1956–1960), deputato nel Gran Consiglio ticinese (1955–1957 e 1959–1976), nel Consiglio nazionale (1971–1979) e degli Stati (1979–1983), presidente del gruppo radicale democratico delle Camere (1975–1978), presidente dell'Associazione bancaria ticinese (1983–1995), cofondatore del Centro di studi bancari di Vezia (1990)
Karl Obrecht (1949–1972)
Nato nel 1910 a Soletta, deceduto nel 1979 a Küttigkofen, conseguì il dottoratoin legge (1935), fu avvocato e notaio, deputato radicale al Consiglio nazionale (1947–1959), consigliere agli Stati (1959–1965), presiedette varie commissioni, inoltrò una mozione per la revisione totale della Costituzione federale (1965), fu membro del Consiglio di amministrazione di Nestlé e presidente di associazioni economiche come la Allgemeine Schweizerische Uhrenindustrie AG e la Fédération horlogère
Hermann Schüpbach (1921–1948)
Nato nel 1877 a Steffisburg, deceduto nel 1949 a Berna, terminati gli studi di diritto aprì uno studio legale a Thun, fu deputato radicale al Gran Consiglio bernese (1905–1920), consigliere nazionale (1922–1935), presidente del di un gruppo parlamentare (1928–1933), fu sconfitto da Rudolf Minger nell'elezione al Consiglio federale (1929), fu membro del Consiglio di amministrazione di Astra, Merkur, Tobler, Banca Popolare Svizzera, Philips, Scintilla, Viscosuisse
Paul Usteri (1912–1921)
Nato nel 1853 a Zurigo, deceduto nel 1927 a Zurigo, dopo gli studi di diritto conseguì il dottorato all'Università di Zurigo (1877), fu cancelliere del tribunale distrettuale a Meilen (1878–1885), segretario comunale (1885-1892) e municipale a Zurigo (1892–1896), deputato al Gran Consiglio di Zurigo (1889–1906), consigliere agli Stati (1900–1922),
direttore della Schweizerische Lebensversicherungs- und Rentenanstalt (1896–1912), primo presidente del Consiglio di amministrazione dell'Istituto nazionale svizzero di assicurazione contro gli infortuni (1912–1921), presidente del Comitato di amministrazione della NZZ (1917–1927), presidente del Consiglio di banca della Banca nazionale svizzera (1923–1927), presidente della sezione cantonale del PRD Zurigo (1907–1911), declinò la candidatura al Consiglio federale (1917), fece parte della delegazione svizzera alla Società delle Nazioni (1920–1922).
Paul Usteri è considerato il vero artefice della Suva. Nella sua funzione di relatore della Commissione del Consiglio degli Stati incaricata dell'esame preliminare della «legge federale sull'assicurazione contro le malattie e gli infortuni» cambiò completamente i progetti del Consiglio federale e del Consiglio nazionale. Gli fu senza dubbio molto utile sia la sua influenza politica che l'esperienza professionale maturata come direttore della Schweizerische Lebensversicherungs- und Rentenanstalt.
A livello politico impose l'indipendenza dell'istituto assicurativo sul piano organizzativo e giuridico. Infatti, secondo il Consiglio federale la Suva doveva far parte dell'Amministrazione federale. Usteri fece tesoro dell'esperienza maturata come cofondatore e vicepresidente della Banca nazionale, istituita nel 1906 con statuto indipendente dall'apparato burocratico federale.
Sul piano tecnico creò basi molto solide. Rinunciò a considerare i vari calcoli attuariali basati sui raffronti con l'estero, ma riuscì invece a convincere le Assicurazioni «Winterthur» e «Zurigo» a comunicargli i dati empirici riferiti agli infortuni professionali in Svizzera. Inoltre limitò la cerchia degli assicurati e impose una separazione netta tra assicurazione infortuni professionali e non professionali.
Usteri era designato a ricoprire la carica di presidente del Consiglio di amministrazione quando l'Istituto nazionale svizzero di assicurazione contro gli infortuni si costituì dopo l'approvazione del referendum nel 1912. A tale fine si dimise dalla presidenza della Schweizerische Lebensversicherungs- und Rentenanstalt di Zurigo e si dedicò alla costituzione del nuovo istituto assicurativo a Lucerna. Venne nominato presidente durante la seconda seduta del Consiglio di amministrazione, tenutasi il 3 ottobre 1912. Nel verbale leggiamo quanto segue: «Infine si è convenuto, e anche il Consiglio federale ha approvato, di accordare al presidente, sempre che il signor Usteri accetti la nomina, di versargli un compenso di 15 000 franchi per la direzione degli affari e la collaborazione attiva. Ciò malgrado, per il signor Usteri, significa fare un grosso sacrificio».
Direttori (fino al 1974) e presidenti della Direzione (dal 1974):
Felix Weber (dal 2016)
Nato nel 1965, studiò gestione del rischio e assicurazione (1991) all'Università di San Gallo, svolse varie funzioni direttive presso la Zurich Assicurazioni (1992–2002), fu direttore della distribuzione (2003–2005) e membro della Direzione dell'Assicurazione malattia e infortuni Concordia (2005–2008), membro della Direzione della Suva e direttore del Dipartimento prestazioni assicurative e riabilitazione (2009–2015), presidente del Consiglio di fondazione dell'Ufficio svizzero per la prevenzione degli infortuni, presidente della Commissione federale di coordinamento per la sicurezza sul lavoro (CFSL), ha conseguito il senior executive alla London Business School (2014)
Immagine iniziale: Il pittore Heinz Friedrich ritrae Robert Latscha
Ulrich Fricker (1999–2015)
Nato nel 1953, studiò gestione del rischio e assicurazione all'Università di San Gallo, dopo il dottorato (1982), lavorò nel Gruppo Elvia (1980) come direttore e responsabile della direzione regionale Altipiano (1985), fu direttore e membro della Direzione generale del Gruppo Elvia (1993), in seguito passò alla KPMG/Fides Alexander come direttore della divisione gestione del rischio e consulenza assicurativa (1995), fu presidente del Consiglio di fondazione dell'Ufficio svizzero per la prevenzione degli infortuni, presidente della Commissione federale di coordinamento per la sicurezza sul lavoro (CFSL); dopo il pensionamento: membro del comitato ospedaliero dell'Ospedale cantonale di Lucerna (dal 2017); Presidente del Consiglio dell’Ospedale Cantonale di Lucerna e dell’Ospedale Cantonale di Nidvaldo (dal settembre 1918)
Dominik Galliker (1988–1998)
Nato nel 1938 a Gunzwil, studiò fisica all'Università di Friburgo e conseguì il dottorato in fisica sperimentale, svolse attività direttiva nel Reparto sperimentale della BBC (1969–1973), entrò a fare parte della Sezione acustica e radioprotezione della Suva (1973–1978), fu capo della Sezione fisica e del gruppo tecnologia (1974–1985), fu membro della direzione (1985–1988), presidente del Consiglio di Fondazione dell'Ufficio svizzero per la prevenzione degli infortuni, presidente della Commissione federale di coordinamento per la sicurezza sul lavoro (CFSL), vicepresidente della Sezione chimica dell'Associazione internazionale per la sicurezza sociale (AISS), municipale e presidente del municipio di Stansstad (negli anni Ottanta); dopo la dimissione dalla Suva fu membro del consiglio della Banca cantonale di Nidvaldo, membro del consiglio d'amministrazione della Helsana, presidente della commissione di vigilanza dell'Ospedale cantonale di Obvaldo a Sarnen, vicepresidente e direttore dell'Academia Engelberg (dal 2001)
Hans Peter Fischer (1982–1988)
Nato nel 1923 a Sciaffusa, deceduto nel 2011 a Lucerna, studiò diritto a Berna e Zurigo, dopo aver conseguito il dottorato fu avvocato, giurista nel Segretariato generale della Suva (1957–1965), supplente del segretario generale (1965–1971), membro della Direzione e capo del Dipartimento giuridico, prestazioni assicurative e medicina (1971–1982), fu membro della giunta patriziale radicale di Lucerna
Robert Latscha (1974–1982)
Nato nel 1921 a Soletta, deceduto nel 1995 a Lucerna, studiò matematica ed economia all'Università di Berna dove conseguì il dottorato in scienze naturali (1949), fu collaboratore scientifico alla Suva (1949–1957), capo della Divisione di matematica e statistica (1957–1962), capo della neocostituita Divisione dei premi (1962–1971), direttore (1971–1974), presidente della commissione di vigilanza dell'Ufficio svizzero per la prevenzione degli infortuni
Willy Wunderlin (1971–1974)
Nato nel 1909 a Berna, deceduto nel 1988 a Lucerna, studiò matematica attuariale, matematica, fisica, astronomia ed economia politica all'Università di Berna dove conseguì il dottorato in scienze naturali (1934), su incarico della Suva, all'Univeristà di Jena compì ricerche sulla protezione degli occhi dall'irraggiamento, fu direttore del servizio matematico (1937) e capo della Divisione matematica e statistica della Suva (1949), vicedirettore (1957), fu incaricato dei corsi sui sistemi finanziari nell'assicurazione sociale e sui problemi dell'assicurazione infortuni obbligatoria all'Università di Berna (ab 1956), professore onorario (dal 1965), membro del comitato direttivo dell'Associazione svizzera degli attuari
Fritz Lang (1954–1970)
Nato nel 1902 a Zurigo, deceduto nel 1976 a Lucerna, studiò medicina all'Università di Zurigo dove conseguì il dottorato (1927), lavorò in varie cliniche svizzere ed estere (1927–1932) e nell'amministrazione centrale della Suva (1932–1936) in cui fu anche sostituto del medico capo Suva (1936–1951) e quindi medico capo (1951–1954), conseguì l'abilitazione all'Università Zurigo (1941), fu libero docente di medicina infortunistica (1941–1949), professore straordinario all'Università di Basilea (1948–1951), professore straordinario (1951–1970) e ordinario all'Università di Zurigo (dal 1970); esperto in pneumoconiosi, fu il primo e finora l'unico medico al vertice della Suva
Ulrich Oertli (1949–1954)
Nato nel 1890 a San Gallo, deceduto nel 1954 a Lucerna , studiò diritto a Zurigo, Berna, Berlino e Parigi e conseguì il dottorato (1913), avvocato a San Gallo fu esperto di diritto (1920–1922) capo della divisione giuridica (1922–1942) vicedirettore (1942–1949) e direttore della Suva, fu presidente dell'Ufficio svizzero per la prevenzione degli infortuni (upi)
Hans Gervais (1942–1948)
Nato nel 1880 a Sciaffusa, deceduto nel 1949 a Lucerna, conseguì il dottorato in filosofia all'Università di Berna (1904), svolse impieghi in varie società di assicurazione in Germania, fu direttore della Divisione infortuni (1917), vicedirettore (1929) dell'Istituto di assicurazione infortuni
Arnold Bohren (1936–1942)
Nato nel 1875 a Heiligenschwendi, deceduto nel 1957 a Thun, studiò matematica e fisica alle Università di Berna, Zurigo e Parigi, insegnò alla Scuola magistrale di Berna, fu libero docente all'Università di Berna (1908), professore di matematica attuariale all'Università di Berna (1919), membro fondatore dell'Associazione svizzera degli attuari (1905), fu municipale di Berna (1908–1918), sottodirettore della Suva (1918–1936), fece parte della direzione della Croce Rossa Svizzera (dal 1935), fu commissario federale nell'arbitrato sulle violazioni della neutralità durante la seconda guerra mondiale
Alfred Tzaut (1913–1936)
Nato nel 1868 a Losanna, deceduto nel 1938 a Lucerna, dopo il diploma come ingegnere meccanico (1888) collaborò alla costruzione della galleria che collega Santiago de Chile con Buenos Aires (dal 1890) e in seguito aprì un proprio studio di ingegneria a Losanna, fu presidente e delegato del Consiglio di amministrazione della Assurance Mutuelle Vaudoise a Losanna (1909–1913), divenne il primo direttore dell'Istituto nazionale svizzero di assicurazione contro gli infortuni (1913–1936), fu membro del comitato consultivo per la prevenzione degli infortuni dell'Ufficio Internazionale del Lavoro, fu membro della commissione federale per gli impianti elettrici (1921–1930)
La nomina di Alfred Tzaut a direttore costitutivo dell'Istituto nazionale svizzero di assicurazione contro gli infortuni da parte del Consiglio di amministrazione fu motivo di stupore per molti, perché Tzaut aveva osteggiato apertamente la nuova legge sull'assicurazione malattie e infortuni. Faceva parte di coloro che criticavano lo stato sociale e che si opponevano per principio contro gli interventi dello Stato nel campo di attività delle casse private di mutuo soccorso. Tzaut fu presidente dell'Assurance Mutuelle Vaudoise a Losanna. Inoltre era originario della Svizzera romanda, la quale nel 1912 aveva votato compatta contro la legge – il Canton Vaud l'aveva respinta con il 73 per cento di voti contrari.
Tzaut era l'unico candidato in lizza dopo che - come recita il verbale del Consiglio di amministrazione del 15 gennaio 1913 - «si erano ritirati due direttori di società d'assicurazione private in possesso di tutte le qualificazioni richieste». Venne nominato all'unanimità a dispetto del suo passato.
A decidere a favore di Tzaut contribuirono anche scelte di natura tattica. Con la nomina di un ex avversario, il Consiglio di amministrazione riuscì a placare coloro che criticavano la nuova assicurazione sociale. Insieme a Paul Usteri, anche egli un esponente dell'economia privata, perseguì una politica della spesa prudente, a volte persino restrittiva, che all'iniziò subì molte critiche a causa delle tariffe di premio troppo elevate, ma che diede comunque buoni risultati durante la crisi mondiale degli anni Trenta. Quando Tzaut venne pensionato, nel 1936, il presidente del Consiglio di amministrazione Hermann Schüpbach lo salutò con le seguenti parole: «… in qualità di direttore dell'Istituto ebbe modo di smentire tutti i timori che egli stesso aveva espresso durante la campagna precedente la votazione.»