10 gennaio 2024 | di Arabelle Frey

Rinnovo integrale del Consiglio della Suva 2024: uno sguardo dietro le quinte

La prima seduta costitutiva del nuovo organo, composto da 40 membri, si è tenuta il 9 gennaio 2024 presso la sede principale della Suva a Lucerna. Marc Epelbaum, segretario generale della Suva, conosce molto bene le attività legate al rinnovo integrale del Consiglio della Suva. Infatti, oltre ad aver coordinato le operazioni correlate al rinnovo, ha anche organizzato la prima seduta costitutiva. Lo abbiamo intervistato.

Indice

      Portrait Marc Epelbaum, Generalsekretär der Suva

      Il nuovo Consiglio della Suva per il mandato 2024-2027 è stato nominato. Oltre a organizzare la prima seduta costitutiva presso la sede principale di Lucerna, ha anche partecipato in prima persona ai lavori. Qual è stato per lei il momento clou della giornata?

      I momenti clou in realtà sono stati due:

      Il primo quando ho assistito alla riunione e alla costituzione del nuovo organo. In particolare, ho visto come i 40 membri del Consiglio della Suva si sono dati una struttura e, per prima cosa, hanno eletto il presidente e i vicepresidenti e poi la Commissione del Consiglio della Suva nonché le tre commissioni di controllo delle finanze, di controllo degli immobili e dell’assicurazione militare. Si percepiva chiaramente la volontà di organizzare elezioni consensuali e di evitare gli scontri tra i candidati.

      Il mio secondo momento clou è stato osservare l’impatto che aveva sui membri la prestigiosa sala del Consiglio di amministrazione, dove si riunisce due volte all’anno il Consiglio della Suva. La sala fu costruita nel 1918 dallo studio di architettura dei fratelli Pfister, sul modello della sala del Consiglio degli Stati a Berna. Già allora, far parte del Consiglio della Suva significava dare un contributo alla piazza economica svizzera. Ed è così anche oggi.

      Come si diventa membri del Consiglio della Suva, l’organo direttivo supremo della Suva? Chiunque può candidarsi?

      L’art. 63 LAINF disciplina con precisione la composizione del Consiglio della Suva, che deve essere formato in modo paritetico, ossia da 16 rappresentanti dei datori di lavoro e 16 rappresentanti dei lavoratori. Il Consiglio della Suva è completato da un terzo gruppo, neutrale, formato da otto esponenti della Confederazione. La legge prevede anche che le associazioni abbiano il diritto di proporre al Consiglio federale delle candidature per il Consiglio della Suva. Tutto questo in teoria. In pratica, sono di regola i presidenti dei gruppi delle associazioni dei lavoratori e dei datori di lavoro a individuare i possibili candidati provenienti dai settori assicurati alla Suva, basandosi soprattutto sul volume dei premi, sul numero di collaboratori nonché sulle dimensioni e sul raggio di azione dell’associazione.

      In cosa consiste il suo ruolo di segretario generale durante le elezioni per il rinnovo?

      Da un lato coordino le elezioni per il rinnovo del Consiglio della Suva, di concerto con la presidenza del Consiglio della Suva e il Dipartimento federale dell’interno (DFI). Dall’altro, affianco il presidente del Consiglio della Suva e il DFI nella scelta del gruppo dei rappresentanti della Confederazione e aiuto a trovare candidati adeguati.

      Una volta disponibile l’elenco delle candidature, provvediamo a inoltrarlo all’Ufficio federale della sanità pubblica (UFSP) e al DFI. In particolare, occorre fare in modo che le diverse zone geografiche, categorie professionali e i sessi siano equamente rappresentati. Dopodiché attendiamo la decisione del Consiglio federale in corpore a fine anno. Per concludere, sbrighiamo diverse formalità, ad esempio raccogliamo la dichiarazione di accettazione dei candidati eletti.

      Portrait Marc Epelbaum, Generalsekretär der Suva

      «Oltre alla prevenzione, all’assicurazione e al reinserimento, il partenariato sociale vissuto concretamente è un pilastro portante del nostro modello di business.»

      Il Consiglio federale è stato sempre soddisfatto della lista preliminare?

      Se vuole sapere se ci siano mai stati scandali presso il Consiglio della Suva, la risposta è no, e anche se fosse, non glielo direi.

      Si tratta della seconda elezione di rinnovo dall’inizio del suo mandato come segretario generale. Qual è stato il maggiore cambiamento nel Consiglio della Suva?

      Rispetto al Consiglio uscente, due cose mi hanno colpito nella composizione del nuovo Consiglio della Suva: è diventato più femminile e più giovane. Nello specifico, la percentuale di donne è passata dal 32,5 al 42,5 per cento, anche se ciò rientra comunque negli obiettivi fissati dal Consiglio federale per i massimi organi direttivi delle aziende e degli istituti parastatali. Il Consiglio federale respinge gli elenchi delle candidature che non soddisfano il criterio di una quota minima di donne pari al 40 per cento. In oltre, l’età media dei consiglieri è diminuita di poco più di tre anni rispetto a quella dei membri uscenti, scendendo a 54 anni. 

      Visti i cambiamenti a livello di personale (più femminile e giovane), muterà anche la strategia della Suva?

      Il Consiglio della Suva, che si riunisce al completo soltanto due volte l’anno, è responsabile in particolare della definizione degli obiettivi strategici a lungo termine, dei principi della determinazione dei premi o della politica del personale. Pertanto non opera cambiamenti repentini. Tuttavia, ha affidato numerose competenze alla Commissione del Consiglio della Suva. Questo organo di otto membri, anch’esso dalla composizione paritetica, non decide soltanto riguardo a tutte le questioni di sua competenza, ma prepara anche tutti i temi e presenta delle proposte in merito, sulle quali si pronuncerà poi il Consiglio della Suva. Oggi non sono in grado di dirle in che misura o se la strategia cambierà a causa degli avvicendamenti di personale in seno al Consiglio. Sono tuttavia convinto che anche i nuovi membri del Consiglio si impegneranno a favore della piazza economica svizzera.

      In altre parole, è la Commissione del Consiglio della Suva ad avere le redini della situazione?

      La Commissione del Consiglio della Suva si occupa della preparazione di molti temi. Pertanto si riunisce almeno sei volte l’anno per consentire alla Suva di reagire rapidamente alle mutazioni che avvengono nel suo contesto. Lo stesso vale anche per la Commissione di controllo delle finanze e per la Commissione di controllo degli immobili, che si riuniscono con una frequenza superiore a quella del Consiglio della Suva. Maggiori informazioni sulla composizione del Consiglio della Suva sono disponibili sulla nostra pagina tematica.

      In seno al Consiglio della Suva e delle sue commissioni lavorano fianco a fianco rappresentanti di associazioni dei datori di lavoro e rappresentanti dei lavoratori che, in virtù dei loro diversi ruoli, hanno spesso opinioni diametralmente opposte. Le discussioni accese sono all’ordine del giorno?

      Gli organi del Consiglio della Suva sono composti da membri che si impegnano a difendere gli interessi della loro associazione o del rispettivo settore di appartenenza. Certe discussioni sono quindi inevitabili e sarebbe sorprendente che le cose andassero diversamente. Ma è proprio così che funziona il nostro partenariato sociale: si alimenta grazie al confronto. Oltre alla prevenzione, all’assicurazione e al reinserimento, il partenariato sociale vissuto concretamente è un pilastro portante del nostro modello di business. Perché, in fin dei conti, il principio a cui ci ispiriamo è sempre lo stesso: trovare soluzioni equilibrate e percorribili per i nostri assicurati, che sono al centro del nostro operato.

      Che cosa succede se le parti sociali non trovano un accordo?

      Nelle votazioni si decide a maggioranza dei voti espressi e, per quanto ne so, una decisione è stata sempre presa. Infatti, i rappresentanti della Confederazione, che si posizionano tra i due gruppi di interesse come forza neutrale, possono esprimere un voto decisivo qualora vi sia una situazione di stallo. Accade che il gruppo dei rappresentanti della Confederazione decida a volte a favore dei datori di lavoro e altre volte nell’interesse dei lavoratori.

      Cosa apprezza maggiormente della collaborazione con il Consiglio della Suva e, in generale, dei suoi compiti alla Suva?

      Un aspetto interessante è la varietà dei temi che affrontiamo nel Consiglio della Suva: le esigenze dei datori di lavoro e dei lavoratori, sia in relazione alla politica dei premi sia alla tutela della salute o al reinserimento. Ma il dibattito riguarda anche aspetti finanziari, come la strategia di investimento o tematiche sociali, come la sostenibilità o la strategia per il personale. È interessante constatare che le parti sociali si impegnano sempre a favore della piazza economica svizzera, anche quando gli interessi in gioco sono divergenti.

      Per finire: quale consiglio si sente di dare ai neoeletti membri del Consiglio della Suva?

      Niente consigli, ma più che altro un ringraziamento per il loro impegno in seno al Consiglio della Suva e la loro costante ricerca di soluzioni percorribili per i nostri assicurati e la piazza economica svizzera.

      Questa pagina è stata utile?